Continua senza sosta la campagna elettorale in un clima infuocato. In attesa del verdetto della Commissione d’Accesso al Municipio. Abbiamo raggiunto ai nostri taccuini Osvaldo Barba, ex assessore della Giunta Esposito nonché colonna portante della vittoria dell’ex sindaca nel 2017: “Ho scelto la legalità.Questa è la risposta che sto dando in queste ore a chi mi chiede del mio impegno il 26 maggio. Per Franco Roberti alle Europee e con Fiorella Esposito, di cui sono stato assessore e vicesindaco.
Roberti era stato inviato ad Arzano il 9 maggio quando da sindaco Fiorella Esposito incontrò l’assessore alla legalità della Regione Campania. Ora l’impegno per la legalità è un filo che lega queste due personalità a cui andrà il mio sostegno il 26 maggio. L’assenza del PD, partito di cui sono dirigente, ha mostrato ad Arzano che la sinistra va cementata intorno alle liste civiche che sostengono Fiorella Esposito. Mi riesce difficile che si possa dire che la coalizione di Gennaro De Mare, che ha inglobato il popolo della famiglia, sia una coalizione di sinistra.Sono convinto che Fiorella Esposito sia un punto di rilancio della sinistra di tutta l’area a nord di Napoli. Quel civismo civico a cui Zingaretti guarda con attenzione per ricostruire la sinistra
Roberti nasce proprio da una felice intuizione di riportare al centro della discussione politica al sud il ripristino della Legalità. Mi auspico che Franco Roberti e l’ex sindaca Esposito, simboli di impegno sulla legalità, vincano la loro sfida elettorale contro la camorra e la malapolitica.” Ricordiamo che Barba all’indomani del congresso regionale del partito di Zingaretti ha ufficializzato la nomina nella segreteria campana. Retta dal neo segretario, nonché sindaco di Poggiomarino, Leo Annunziata. Dunque pezzi del Pd e del centrosinistra gravitano storicamente intorno alla figura dell’ex prima cittadina arzanese. A questo dato si aggiunge l’assenza della lista del Pd, che aveva contribuito a spedire a casa Esposito, nella tornata elettorale. Ma non è tutto. Pino Maisto, l’unico consigliere espresso dal partito di Zingaretti nell’ultima consiliatura, insieme a Daniela Molero, moglie del segretario cittadino, Salvatore Borreale, è candidato a sostegno di De Mare. Legittimamente, ci mancherebbe. Resta da capire il criterio. Il Pd non si presenta ufficialmente agli elettori con una propria lista ma sostiene De Mare con la presenza di due candidati. Mistero della fede.