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Casavatore

CASAVATORE. Il programma del candidato Sindaco Pasquale Sollo

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Tutti gli aspiranti alla poltrona di sindaco di Casavatore puntano sul cambiamento. Ma il cambiamento con “C” sembra mostrarlo un unico candidato, Pasquale Sollo.

Mentre gli altri due contendenti si fanno guerra tra loro, l’ex sindaco del comune dell’ area nord di Napoli pensa a rilanciare in modo continuativo e serio il Paese.

“Puntiamo alla tutela del territorio e della salute, alla cultura e alla formazione dei cittadini, alla legalità e alla trasparenza”. In queste chiare e limpide parole è racchiuso tutto il programma delle liste civiche del centrosinistra di Casavatore.

Sollo non pensa agli assessori, non pensa a chi affidare le poltrone o altro del genere, ma sta chiaramente riflettendo come portare sulla retta via un Comune che dopo i suoi mandati è finito sull’astrico ed è stato travolto dallo tsunami delle bruttissime vicende di infiltrazione camorristica e successivo commissariamento.

Scopo primario di Sollo è quello di formare una nuova classe politica. Le liste del Centrosinistra sono sostenute da quelle civiche: “Patto per il Paese”, “Casavatore insieme“, “Cittadinanza indipendente” e “80020 Casavatore nel cuore”. Ampio spazio alla gioventù, un candidato delle tre liste addirittura è appena maggiorenne con i suoi 18 anni.

Sollo ha deciso di ripartire da facce pulite che hanno voglia di cambiare il Paese e che abbiano tanto entusiasmo. “Sono qui- ribadisce il candidato sindaco- per dare la mia esperienza al servizio del Paese e dei giovani”. Sollo nella presentazione di giovedì nell’incontrare ancora una volta i candidati delle liste ha definito loro “giovani motivati. Sono stati loro a motivarmi ulteriormente ricordami ancora una volta che abbiamo un unico obiettivo comune: lavorare”.

Sempre ieri è stato lanciato il motto con l’hashtag #iononvoglioivotidellacamorra dove in un video tutti i candidati hanno gridato il no all’ennesima infiltrazione della mafia nelle vicende comunali e soprattutto ai voti puliti. Un monito silente ai cittadini e agli elettori, a ricordare che lo scioglimento è tutt’altro che acqua passata.

Occhi aperti della DDA e delle Forze dell’Ordine tutte a garantire uno svolgimento sereno e corretto della competizione elettorale. Ancora un faro acceso che getta nuove ombre su di una comunità ormai stanca di subire gli appetiti di pochi, amplificati dal digiuno imposto dall’austera terna commissariale.

FONTE: Segreteria Pasquale Sollo

Aversa

Stragi sul lavoro, operaio 49enne di Casavatore trovato morto con vistoso trauma cranico

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Un operaio, di 49 anni, è morto in un incidente sul lavoro nella zona industriale di Carinaro, al confine con Aversa, nel Casertano.

E’ accaduto nell’area di una ditta attiva nel settore della distribuzione di prodotti farmaceutici. Il suo corpo presentava un vistoso trauma cranico, forse conseguenza dell’impatto della testa con l’asfalto, dopo un volo di diversi metri.
Dubbi però sulla dinamica, in mancanza di testimoni diretti.

Giunti i soccorsi, gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.

Sul luogo dell’incidente sono sopraggiunti poi carabinieri e ispettori del lavoro. La salma si trova adesso presso l’istituto di mecidina legale di Giugliano, in attesa dell’eventuale autopsia.

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Casavatore

Casavatore: assaltata la caffetteria Glamour

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L’area nord di Napoli è in piena emergenza criminalità. I furti, tra attività commerciali e abitazioni, ormai, sono diventati innumerevoli.
Pochi giorni fa, è stato il turno di Casavatore in via Emilio Segrè, luogo in cui dei malviventi hanno letteralmente assaltato la caffetteria Glamour. Grazie all’ausilio delle telecamere, si è potuta notare la calma serafica che ha contraddistinto di due ladri in azione. Dapprima hanno sforzato con una spranga la saracinesca, hanno fatto ingresso all’interno, e poi sono andati spediti verso il registratore di cassa da cui hanno prelevato il consistente bottino.
Danni da migliaia di euro per il titolare tra contanti portati via e il devasto fatto all’ingresso.

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Casavatore

CASAVATORE – Consiglio monco, salta la seduta

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Un ordine del giorno decisamente nutrito, che avrebbe lasciato presagire una lunga maratona di interventi e discussioni: prevista infatti questa sera l’apposizione del vincolo di PRG preordinato all’esproprio dei terreni interessati al collegamento tra la stazione di Afragola e la rete metropolitana di Napoli, l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2022, una formale modifica allo Statuto Festa relativa ai soli termini di presentazione delle istanze e le dimissioni del Presidente della Commissione trasparenza, il Consigliere Giovanni Del Prete.

Proprio da quest’ultimo punto l’opposizione è partita intervenendo a gamba tesa in apertura: con l’annuncio delle sue dimissioni, il Presidente ha sollevato alcune eccezioni meritevoli di opportuna riflessione, in particolare la gestione singolare delle tariffe da parte di alcuni operatori all’interno del Consorzio Cimiteriale e la curiosa permanenza dell’attuale direttore ad interim il cui incarico sembra essersi trasformato in perpetuum.

E’ stato in particolare sottolineato il duplice ruolo di controllore e controllato del Funzionario attualmente delegato. In merito alla vicenda della rimozione dei rifiuti combusti in prossimità di Via Saragat su terreni di proprietà di privati l’ormai ex Presidente manifesta seri dubbi sulla trasparenza dell’operazione, lamentando il notevole costo dell’operazione per le casse comunali dovuto ai continui ritardi nella pasticciata gestione dell’operazione che, ricorderete, comportò oltre un anno fa l’emissione di apposita ordinanza poi ritirata tra l’imbarazzo generale.

A nulla è valso il timido tentativo della Presidenza del Consiglio di mettere a tacere lo scomodo oratore, ormai un fiume in piena. Presenti in aula anche i Consiglieri “congelati” che abbandonano il civico consesso manifestando, con l’intervento di Francesco Napolitano, sincero apprezzamento per le dichiarazioni del Consigliere Del Prete. Assente uno dei quattro membri del locale PD. E proprio a causa di tale preziosa assenza è saltato il numero legale, generando evidente scompiglio in una maggioranza ormai traballante, rendendo così necessaria una nuova convocazione a stretto giro.

Ancora una volta si percepisce il clima di nervosismo nei banchi del Governo, per le inevitabili conseguenze che deriveranno da questa sorta di ammutinamento politico interno anche se, ne siamo sicuri, il tutto sarà puntualmente minimizzato dagli interessati, così come ci hanno tristemente abituati, derubricando l’accaduto a semplice verifica degli equilibri interni. Non si escludono, tuttavia, ulteriori ostracismi.

Intanto il Paese tra scuole a metà, strutture sportive in attesa di un destino migliore, strade sporche e nuove ondate di cemento in arrivo con la resurrezione del “piano casa”, resta a guardare da una finestra che appare giorno dopo giorno sempre meno trasparente. Curioso che solo poche ore dopo un evento a favore della legalità, con l’intitolazione di uno spazio verde ad una giovane vittima della mafia, per la verità poco partecipato, sia mancato stasera proprio il numero legale.

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