La Guardia di Finanza, su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti, ha scoperto una mala gestione delle numerose cavità del sottosuolo di Napoli.
Secondo i calcoli e le quantificazioni dei finanzieri, il danno erariale, che deriva dalla cattiva gestione delle cavità pubbliche del sottosuolo di Napoli, ammonta a 30 milioni di euro.
Nella medesima circostanza, la magistratura contabile ha emesso un atto di “invito a dedurre” nei confronti di 9 dirigenti attuali e pro tempore dell’Agenzia del Demanio, responsabili dell’ingente danno erariale.