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Attualità

Roberto Arabiano

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Il Teatro che educa
di Carla Rocco

Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco (Victor Hugo).

Roberto Arabiano, presidente dell’associazione La Fenice teatro cultura, insieme a Eliana Lamanna e Davide Cestrone, oltre ad essere doppiatore, attore e presentatore, direttore si sala al teatro San Ferdinando e maschera al teatro Bellini, è un Maestro di teatro.
Siamo ormai alla fine di tutte le attività teatrali dell’anno 2018/19, Roberto Arabiano insieme ai suoi allievi (circa 60) si appresta a chiudere l’anno scolastico con una piccola rassegna che si terrà al Teatro De Rosa dove porteranno in scena: Nu bambiniello e tre San Giuseppe di Gaetano di Maio il 17 Maggio, Cose Turche di Samy Fayad il 18 Maggio, Le Neput De Lu Sinneco di Eduardo Scarpetta il 24 Maggio e Le Voci Di Dentro di Eduardo De Filippo il 25 Maggio.
La Fenice Teatro e cultura, presente in modo fattivo sul territorio, non porta i ragazzi a teatro, bensì porta il teatro nel cuore dei ragazzi, attraverso corsi pomeridiani nelle scuole, nello specifico per suddetta rassegna parliamo di studenti dell’ISIS Filangieli di Frattamaggiore (Na).
La pedagogia teatrale di Roberto Arabiano non si limita alla messa in scena ed alle tecniche di recitazione, il tutto si completa con l’individuazione delle varie attitudini personali dei giovani ed incanalazione nei vari ambiti al servizio del teatro stesso.
I giovani allievi, guidati dal loro Maestro conoscono i loro personaggi, se ne innamorano e ne traggono sempre un insegnamento; imparano che la messa in scena a 360°, creando scenografie, curando gli oggetti di scena e soprattutto imparano ad essere una squadra con un unico obiettivo: portare un buon lavoro in scena nel rispetto dei propri personaggi e del pubblico.
Pasquale Costanzo e Domenico Capasso sono due ex allievi dell’ISIS Filangieri e nonostante abbiano finito la scuola continuano i corsi con Roberto Arabiano; entrambi faranno parte del cast di Le Voci di Dentro ed hanno voluto raccontare la propria esperienza di crescita all’interno della Fenice teatro e cultura. Pasquale Costanzo anni venti nel teatro ha trovato la propria strada per il futuro, attualmente frequenta una scuola di specializzzione di Teatro, pedagogia e didattica al Suor Orsola Bennincasa, lavora in un teatro locale come assistente al palco, al botteghino e assistente tecnico. Pasquale definisce Roberto un fratello maggiore, su cui poter sempre contare perché sa che non c’è delusione lì dove si cresce. Domenico Capasso anni 22, ha trovato nel teatro la spinta per non nascondersi agli occhi del mondo, anzi mostrare al mondo le cose belle che fa il teatro attraverso le persone; Roberto, per lui rappresenta colui che ti accoglie nell’errore e ti accompagna nella crescita dall’errore superando te stesso. Entrambi all’interno della Fenice teatro e cultura, oltre a recitare si occupano di aiutare Roberto nelle varie attività: Pasquale con la realizzazione di scenografie e Domenico come assistente ai corsi dei più piccoli. Sembra una favola ma è una realtà che vive e lavora nel nostro territorio: giovani impegnati nel teatro ed un Maestro che li accoglie e guida attraverso il teatro stesso.
Ai giovani auguro di continuare a crescere su questa strada, mentre alla Fenice teatro e cultura nella figura di Roberto Arabiano dico Grazie, per la passione che investe con i giovani: la parte più importante della società.

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Attualità

A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Attualità

Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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