CRISPANO – In queste ore il Movimento 5 stelle ha incassato l’ok da Giuseppe Piero Grillo in arte Beppe Grillo sull’uso del simbolo e quindi la certificazione della lista elettorale che vede nel giovane Filippo Castaldo la sua massima espressione.
Chi rimane ancora a secco di ufficialità sul nome del candidato sindaco è sempre il centrodestra. Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che l’ex sindaco Antonio Barra voglia sfruttare la possibilità che la sentenza di incandidabilità gli offre, ovvero quella che nel caso di appello – iter burocratico già avviato dall’ex sindaco – il soggetto in questione non può essere considerato incandidabile e per questo motivo pare che l’architetto crispanese abbia già dato mandato ai suoi legali di ottemperare tutte le pratiche burocratiche del caso per stabilire la sua candidatura a sindaco.
Cosa succederà in seguito? Se il centrodestra esprimerà Antonio Barra come candidato a sindaco, il 26 Maggio prossimo i crispanesi decideranno che lui debba essere di nuovo il sindaco della città e la Corte di Appello dovesse confermare la sua incandidabilità, molto probabilmente l’ex primo cittadino, per lo stesso principio adottato in campagna elettorale, ricorrerà in Cassazione così da prolungare il proprio limbo giudiziario. Se la cassazione dovesse riconfermare l’incandidabilità allora il Comune di Crispano verrà sciolto e affidato di nuovo nelle mani di un Commissario Prefettizio. Al contrario laddove Antonio Barra riuscisse a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestatigli e quindi dovesse risultare candidabile allora potrà continuare a governare la città in tutta tranquillità.
Lo scenario cambia ancora e sarebbe meno grave per i crispanesi se i cittadini dovessero decidere che non sarà lui a vincere le elezioni, perché da Consigliere comunale, in caso di confermata incandidabilità decadrebbe solo la sua carica di Consigliere e gli succederebbe il primo non eletto della lista “Adesso Progetto Crispano”.
Il dato politico che esce fuori da queste ultime decisioni del centrodestra crispanese è alquanto allarmante, perché vorrebbe dire che non solo il gruppo non è unito ma che non riesce ad avere una seria alternativa interna a quella di Antonio Barra, il ché risulta essere molto grave dal punto di vista della partecipazione di tutti i componenti del gruppo e della stabilità futura di una ipotetica maggioranza.
Ma sul territorio c’è chi giura che la tanto sbandierata candidatura a sindaco di Antonio Barra non sia altro che un’altra tattica del gruppo barriano per proteggere dal fuoco amico un nome già pensato e avallato. In realtà, da altre indiscrezioni, pare che all’interno del gruppo “Adesso Progetto Crispano” ci sia una lotta fratricida tra Sossio Vitale ed Enzo Cennamo. Entrambi covano sogni di gloria e pertanto rivali per la candidatura a sindaco che rimarrebbero uniti solo sotto il vessillo di Antonio Barra sindaco. Per questo l’ex fascia tricolore, con la sua paventata candidatura oltre sentenza, cerca di evitare lo sfaldamento del proprio gruppo, almeno fino all’ultimo giorno, quando appoggerà la candidatura di Sossio Vitale al suo posto e nel contempo impedirà ad Enzo Cennamo di organizzarsi per costruire una seria alternativa a tutto.