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MUGNANO. L’Amministrazione Sarnataro lascia invariate le addizionali Irpef, l’Imu e le tariffe idriche

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L’Amministrazione Sarnataro lascia invariate le addizionali Irpef, l’Imu e le tariffe idriche, non aumentando così le tasse comunali 

Sarnataro: “Le tariffe idriche diminuiranno leggermente per le utenze non domestiche

MUGNANO – L’Amministrazione Sarnataro lascia invariate le addizionali Irpef, l’Imu e le tariffe idriche, non aumentando così le tasse comunali.

Nonostante le consistenti riduzioni dei trasferimenti statali – spiega l’assessore al bilancio Dario Palumbosiamo riusciti anche per quest’anno a confermare le tariffe dell’anno precedente, così da non gravare sui bilanci delle famiglie di Mugnano. Questa scelta ripaga anni di gestione attenta e scrupolosa delle finanze locali, grazie all’ottimo lavoro messo in campo dagli uffici retti dalla dottoressa Russo negli ultimi 15 anni”.

Buone notizie anche sul fronte delle tariffe idriche, che diminuiranno leggermente per le utenze non domestiche restando invariate per i nuclei familiari.

La nostra è una chiara scelta politica – sottolinea il sindaco Luigi SarnataroCome amministrazione, consapevoli della crisi che sta colpendo indistintamente tutti, abbiamo deciso di andare incontro alle esigenze dei cittadini, non aumentando l’Irpef e l’Imu. La diminuzione della tassa idrica per gli esercenti invece è un segnale di come siamo vicini al commercio del nostro territorio. Il nostro obiettivo è continuare ad abbassare la tassa dell’acqua anche l’anno prossimo: proprio per questo abbiamo dato il via ad una mappatura di tutta la rete idrica comunale che ci consentirà di individuare gli sprechi e i furbetti così da diminuire le spese a vantaggio della comunità”.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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