Sono in corso le indagini per quanto riguarda l’arresto del figlio di Elio Amato, esponente del clan degli scissionisti. Nel momento del blitz, avvenuto nel giuglianese, da parte di militari con l’ausilio delle unità cinofile, erano stati trovati una montagna di soldi, degli orologi dei gioielli e degli appunti.
Al momento dell’arresto nè il figlio del boss, nè sua moglie, non hanno voluto, nè potuto, legittimare la relazione del possesso di quegli oggetti. Per questo motivo i carabinieri stanno conducendo delle indagini, per capire la provenienza del denaro e degli oggetti sequestrati.
Al momento, le indagini, si sono spostate sui pezzi di carta ritrovati, si vuole capire se su quei pizzini c’è del materiale che in qualche modo ha a che fare con l’organizzazione camorristica.
Gli inquirenti vogliono capire la posizione delle due persone arrestate, poichè, loro, non sono riusciti a spiegare il motivo per cui possedevano tutto quel denaro, e tutti gli oggetti presenti.