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M5S alla deriva, altro flop in Sardegna

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Le elezioni Regionali sembrano essere una maledizione per i grillini.

Il M5S, anche in Sardegna, si posiziona nel gradino più basso del podio.

Con la Lega in ascesa e un Matteo Salvini super attivo nella vicenda dei pastori sardi, i pentastellati, annusando la sconfitta, hanno tenuto un basso profilo.

Francesco Desogus, candidato M5S, è stato scelto con un secondo voto online, vinto con 450 preferenze, dopo che Mario Puddu, ex sindaco di Assemini, si è dovuto ritirare perché condannato per abuso d’ufficio.

La candidatura, però, sarebbe dovuta andare di diritto a Luca Piras, secondo classificato alle primissime Regionali che avevano incoronato Puddu.

Secondo gli ex poll di Antonio Noto, questa intrigata questione avrebbe portato un drastico calo di consensi per il M5S.

Infatti, nell’Isola, il Movimento passerebbe dal 43% delle Politiche di un anno fa al 14-18%, mancando così l’obiettivo di raggiungere almeno il 20%.

Un’altra batosta per i grillini dopo quella di due settimane presa in Abruzzo.

Inoltre come ricorda Il Messaggero, il 4 marzo 2018 i pentastellati raccolsero il 17% in Lombardia e il 27% nel Lazio.

Malissimo andò anche alle Regionali che si svolsero in Molise e in Friuli qualche settimana dopo.

Dunque i prossimi appuntamenti in Piemonte e Basilicata si preannunciano disastrosi e, pertanto, Luigi Di Maio, come scrive Libero, convocherà per oggi l’assemblea dei parlamentari dove annuncia drastici cambiamenti per riorganizzare il Movimento che avrà un “comitato centrale” e aprirà alle liste civiche.

Anche se il leader M5S è sempre più solo, con Beppe Grillo e Davide Casaleggio che si smarcano.

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