A Di Martedì, su La7, il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha parlato della votazione sul caso Diciotti:
“Quando ho visto i risultati del voto su Rousseau mi sono reso conto che ho fatto bene a porre quella richiesta. Il risultato unisce tutti“.
All’interno del Movimento questa votazione ha generato tanta tensione.
Infatti, tra i grillini, c’è già chi annuncia di non voler fare nessun passo indietro sull’autorizzazione a procedere contro il Ministro dell’Interno.
Ad esempio, la senatrice Paola Nugnes ha affermato: “Ritengo che il voto online sia stato inopportuno“.
Sulla vicenda si è espresso anche il Presidente della commissione Cultura della Camera, Luigi Gallo: “Il 41% degli iscritti, che è un numero enorme, chiede ai vertici un cambio di passo e il ritorno ai principi del M5S“.
Il deputato Francesco Silvestri ha, invece, risposto alle critiche: “La democrazia diretta è sempre stato un principio fondante del Movimento 5 Stelle. Stupiscono le parole di alcuni portavoce che oggi si lamentano per questa decisione“.
Il capogruppo a Montecitorio, Francesco D’Uva, ha tirato dritto: “Il voto su Rousseau è stato giusto e democratico. Ora dobbiamo voltare pagina, perché ci sono tante cose da fare“.
Dunque resta viva l’idea che qualcosa all’interno del M5S si possa essere rotto.
Di Maio in persona, però, ha scartato tale ipotesi, affermando: “Il Movimento è vivo e vegeto, anche più di me“.
Il vicepremier pentastellato ha infine concluso, parlando del suo rapporto con Beppe Grillo: “L’ho sentito al telefono, pranzeremo assieme nei prossimi giorni“.