L’ospedale di Frattamaggiore si prepara a crescere!
Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord : “A breve attiveremo i cinque posti letto di terapia intensiva che si attendevano da oltre 20 anni e nei prossimi mesi sostituiremo la vecchia TAC con un’apparecchiatura di nuova generazione.
Già oggi, invece, possiamo contare su reparti appena rinnovati quali: la chirurgia, la ginecologia-ostetricia, il Day Hospital oncologico, il Pronto Soccorso.
Inoltre, abbiamo un progetto per ampliare ulteriormente l’ospedale. Ho rappresentato questa situazione al Presidente De Luca; è sua ferma intenzione mantenere il reparto di Cardiologia a Frattamaggiore e confermare l’UOC di Chirurgia Generale, confermando così quanto previsto nel Piano Ospedaliero Regionale presentato a novembre, prima dei tagli imposti dal Ministero”.
Ogni anno a Frattamaggiore si trattano oltre 200 infarti; è una struttura che ogni anno dal 2011 al 2015 l’Agenzia Nazionale per la Sanità ha segnalato tra le migliori in Campania per la bassa mortalità a 30 giorni dei pazienti trattati per infarto acuto.
L’importanza della cardiologia di Frattamaggiore è segnalata anche dall’essere stata individuata come struttura “spoke” nell’ambito della rete regionale dell’Infarto Acuto del Miocardio.
L’ospedale di Frattamaggiore assume un ruolo essenziale per il territorio in cui è inserito, forte degli oltre 56.000 accessi in Pronto Soccorso fatti registrare nel 2018. Il San Giovanni di Dio, infatti, si colloca nell’area italiana con la maggiore densità abitativa per kmq. A Casavatore abitano oltre 12.000 persone per kmq; è il comune più densamente popolato d’Italia, mentre anche Frattaminore, Arzano, Melito, Cardito sono tra i primi dieci comuni più popolosi del nostro Paese in rapporto all’estensione territoriale.