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NAPOLI. I sindacati rispondono a De Luca sulla questione delle formiche al Don Bosco

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La questione delle formiche all’ospedale San Giovanni Bosco è tornata d’attualità.

Dopo le accuse del Governatore Vincenzo De Luca, è arrivata la risposta dai sindacati e in particolare dal dottor Mario De Santis, consigliere regionale del sindacato degli infermieri italiani Nursing Up: “Da un comunicato stampa del 1/2 c.a. a firma del Dr. Forlenza si apprende che il Dirigente medico responsabile della struttura sia stato impedito dagli infermieri presenti in turno di ‘….cambiare il letto e di pulire il paziente…..’; tale affermazione non corrisponde al vero, secondo gli stessi infermieri“.

Dopo aver rinvenuto, per l’ennesima volta, l’infestazione – continua – di cui è materia il professionista che aveva in carico il paziente e, sotto la cui responsabilità ricade l’assistenza infermieristica, in forza della posizione di garanzia che egli assume nei confronti dell’assistito ha immediatamente disposto e, personalmente, attuato la bonifica del paziente e dell’unità letto ed ad un tempo ha informato verbalmente il Primario, il Coordinatore e gli altri sanitari presenti.

Allorquando il paziente era stato messo in sicurezza, il Dirigente medico responsabile della struttura convocava tutti i sanitari presenti e gli prospetta la possibilità di formulare, da parte sua, una relazione alla Direzione Generale da dove doveva evincersi la sola presenza delle formiche sul pavimento ed omettere l’inquinamento del letto del paziente; ottenendo un rifiuto a tale “alleggerimento” della vera ed effettiva situazione.

Dal comunicato del Direttore Generale si desume che la relazione del Dirigente in parola abbia, forse per ritorsione, comunicato una rappresentazione difforme dell’accaduto“.

Onorevole Governatore la esorto ad accertare la vera dinamica dei fatti e ad operare i giusti provvedimenti perché non è pensabile che: dolo, sabotaggio o altro, non trovino soluzioni e contrasto da questi Dirigenti, a tal uopo preposti e costantemente assenti o muti davanti a tali emergenze, che conoscono perfettamente e che si risolvono in una incapacità palese, cercando, in modo maldestro di scaricare le loro responsabilità manageriali sui prestatori d’opera.

Chiarissimo Onorevole la presenza di formiche, ma anche di topi, ratti, blatte e zanzare non è affatto normale, e non è normale che infestino, in modo endemico, l’ospedale nelle varie unità operative ma, mai e poi mai la Rianimazione, la sterilizzazione e perfino le sale operatorie.

Ribadisco con forza non è normale.

I Professionisti coinvolti ed additati sono Infermieri di quarantennale esperienza continuativamente svolta in quella stessa u.o.c., latori di numerosi riconoscimenti ed encomi professionali comminategli nel tempo anche da pazienti e familiari alle loro cure assegnati.

Per tali professionisti e alla luce dei fatti da questi narrati, sembra alquanto inquietante la richiesta dello stesso dirigente medico responsabile di avvicendare gli infermieri dissidenti.

Esimio Governatore – conclude De Santis – la esorto ad individuare tutte le responsabilità gestionali che hanno prodotto tali disfunzioni ed a procedere, senza esito, al loro allontanamento dall’azienda“.

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