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Napoli

Successione di De Magistris, Clemente in pole

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La sempre più probabile ascesa dell’attuale numero uno di Palazzo San Giacomo, Luigi De Magistris, verso altri lidi impone necessariamente al popolo di sinistra che negli ultimi anni si è riconosciuto nella figura dell’ex Pm a formulare ragionamenti su quale sia il profilo più adatto ad occupare la poltrona della terza città d’Italia.

Chiariamo subito a scanso di equivoci che per adesso l’ex magistrato rimane saldamente in sella pur con mille problematiche, ma la voglia di tentare il grande salto alla Regione e sfidare De Luca con cui i rapporti sono sempre più tesi è tanta. Non è ancora certo invece l’impegno in prima persona per le europee.

Tra i nomi in pole position per la successione di De Magistris ci sarebbe quello dell’attuale Assessore ai Giovani, Polizia locale, mobilità e beni confiscati, Alessandra Clemente.
Le altre ipotesi al vaglio di De Magistris e della sua squadra porterebbero al giornalista Sandro Ruotolo che già nel 2013 tentò, tuttavia senza successo l’avventura in politica con la lista Rivoluzione Civile; Ruotolo tra l’altro è lo zio della Clemente.
Poi c’è l’attuale Presidente della III Municipalità, Ivo Poggiani che sta ben figurando e secondo molti dopo aver gestito una Municipalità complessa come la III è pronto al grande salto. Infine c’è l’Assessore all’Ambiente, Raffaele Del Giudice, spodestato mesi fa dall’incarico di Vice Sindaco che molti sostengono potrebbe aver strappato la promessa dallo stesso De Magistris di essere lui il candidato a ricoprire la carica di sindaco della città partenopea.

Pasquale De Laurentis

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Cultura e spettacolo

CortiSonanti al Cinema Metropolitan di Napoli: venerdì 29 novembre la finale della XV Edizione

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Si terrà venerdì 29 novembre (dalle ore 18 ) al Cinema Metropolitan di Napoli, la serata finale della XV Edizione di CortiSonanti, il Festival Internazionale di Cortometraggi diretto da Nicola Castaldo, Mauro Manganiello e Agostino Caprio.
Nel corso della finale, condotta da Lorenzo Crea, saranno premiati i corti vincitori di questa edizione che ha visto in gara 45 lavori selezionati tra le oltre 2400 opere provenienti da 75 paesi del mondo. Organizzata da AlchemicartS, finanziata dalla Regione Campania – Film Commission e patrocinata dal Comune di Napoli, la fase finale del festival (25-29 novembre) propone come tema quest’anno “il cambiamento climatico”, puntando a orientare il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti del pianeta.
Il tutto grazie al supporto di diverse realtà ambientaliste come WWF Napoli, Primaurora, CSI Gaiola, Premio GreenCare, Gea Ets, Tuenda Aps, Fondali Campania Aps, Associazione Eco Culturale, N’SeaYet, Let’s do it!, Cleanup, Mare Vivo onlus.

CortiSonanti 2024 si articola in 7 sezioni: video musicali, cortometraggi italiani, cortometraggi internazionali, documentari, animazione, sport, ECOrti oltre a 2 contest speciali: la Cittadella del Corto e il Social Short Web. Quest’anno torna nuovamente in cartellone anche la sezione speciale DNA, incentrata sulle produzioni locali.
Questa sezione offre un’importante piattaforma per valorizzare i talenti e le risorse del territorio campano, rafforzando il legame tra la tradizione culturale regionale e le nuove generazioni di autori e registi emergenti.

In nomination come miglior cortometraggio internazionale, spiccano le già premiate opere: “An Irich Goodbay” di Tom Berkeley e Ross White, vincitore del premio Oscar 2023, la pellicola irlandese “Room Taken” di TJ O’Grady-Peyton, candidato all’Oscar 2023, il cortometraggio greco “Wings” di Fivos Imellos, il corto statunitense “Lemon Tree” di Rachel Walden, “Aerolin” di Alexis Koukias-Pantelis e gli spagnoli “No Wolves No Lambs” di José Luis Acosta e “Dig” di Jandro.

Per la categoria corti italiani sono in gara “154” di Andrea Sbarbaro e Riccardo Copreni (con Lino Storti), “Rasti” di Paolo Bonfadini e Davide Morando (con Lino Guanciale e Eleonora Giovanardi), “Dopo zerocalcare” di Gabriele Vivante, “In Spirito” di Nicolò Folin (in concorso a Cannes), “Bob and Weave” di Adelmo Togliani (Con Alessandro Benvenuti e Bianca Guaccero), “L’Acquario” di Gianluca Zonta e “Stanza 5” di Rosario Capozzolo, interpretato da Milena Vukotic.

I vincitori delle varie sezioni in concorso (visibili anche on-demand sulla piattaforma cortisonanti.it), riceveranno la prestigiosa statuetta realizzata dal maestro scultore Domenico Sepe, simbolo del Festival CortiSonanti, oltre alla promozione delle proprie opere in sale cinematografiche e luoghi dedicati. Sono previsti, inoltre, premi in denaro e riconoscimenti/targhe per Best Prize, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista, migliori costumi di scena, miglior attrice protagonista e miglior fotografia.

La serata conclusiva del festival – ad ingresso gratuito – vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo del cinema e della cultura, come il CEO di “We Short” Alessandro Loprieno, il direttore artistico del Festival di Parigi Jenna Suru e Laura Nobile, CEO della Sartoria Tirelli, vincitrice di numerosi premi Oscar grazie ai costumi iconici realizzati per film come “Il Casanova” di Fellini, “Amadeus”, “L’età dell’Innocenza”, “Titanic” e “Marie Antoinette”. Attesi, inoltre, Emmanuela Spedaliere (Direttore Generale Teatro di San Carlo), Cristiano Anania (fondatore di Associak), la sceneggiatrice e coreografa Anna Cuocolo, il regista Eitan Pitigliani, il promoter musicale Lele Nitti, il cantautore Pasquale Autorino aka Siermond, il regista Gianluca Zonta, le attrici Emanuela Annini e Francesca Santariello, gli attori Antonio Isabettini e Francesco Piccirillo.

Sito Web: https://www.cortisonanti.it

Facebook: https://www.facebook.com/cortisonanti
Instagram: https://www.instagram.com/festival_cortisonanti

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Cronaca

Investì e uccise Rita sulle strisce pedonali a Napoli: condannato a 8 anni

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È stato condannato a 8 anni di reclusione il conducente 24enne che, il 5 maggio 2024, investì mortalmente Rita Granata mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Leopardi.

Lo rende noto il Comune di Napoli in un comunicato.

L’incidente – ricorda la nota – avvenne alle ore 4:15.
La giovane, residente in zona, venne travolta mentre rientrava a casa. L’investitore si allontanò senza prestare soccorso, tornando sul luogo dell’incidente solo alcune ore più tardi.
Rita Granata, soccorsa in condizioni critiche, fu trasportata inizialmente all’ospedale San Paolo e successivamente trasferita d’urgenza a Nocera Inferiore, dove morì l’8 maggio dopo tre giorni di agonia.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso ieri una condanna di primo grado a 8 anni di reclusione, già ridotta per i benefici del rito abbreviato, accogliendo integralmente le richieste del Pubblico Ministero.
Determinante per il raggiungimento della verità è stata la ricostruzione dell’evento, condotta dal personale dell’Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli.

Le indagini hanno permesso di accertare gravi responsabilità a carico del 24enne, riconosciuto colpevole di omicidio stradale aggravato. È emerso, infatti, che il veicolo viaggiava a una velocità di gran lunga superiore al limite consentito e che l’imputato era alla guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’incidente.

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Cronaca

Truffe ad anziani in tutto il Sud Italia, sgominata la centrale dei “finti carabinieri”

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Maxi operazione dei Carabinieri nel cuore di Napoli, dove i militari del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi partenopei, hanno sgominato una ‘centrale delle truffe’, con base operativa nei pressi di Porta San Gennaro, ma che operava in tutto il Sud Italia.

L’operazione è stata avviata dai Carabinieri di Reggio Calabria grazie a una segnalazione su una truffa avvenuta lo scorso maggio a San Giorgio Morgeto, piccolo centro della provincia di Reggio Calabria. Nei guai due pregiudicati che, utilizzando l’ormai consueto metodo del ‘falso carabiniere’, avevano raggirato un’anziana signora, invalida al 100%, convincendola a consegnare tutti i gioielli che custodiva in casa.

Per persuaderla, avevano inscenato un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il nipote, e avevano richiesto una finta cauzione per evitare l’arresto del giovane. Spaventata e preoccupata per il nipote, la donna ha ceduto i suoi preziosi, ricordi di una vita, per un valore stimato superiore ai 40mila euro.

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