AFRAGOLA – Stamattina la classe dirigente e dirigenziale del Comune di Afragola si svegliano con una brutta notizia. Le casse comunali sono state pignorate per una cifra che si aggira sul milione e quattrocentomila euro per negligenza o sprovvedutezza delle passate amministrazioni. Ad emettere il Precetto che ha raggiunto l’ente afragolese è stata la Go Service, la vecchia ditta della raccolta rifiuti.
La Go Service creditore di circa novecentomila euro nei confronti del Comune di Afragola, iniziò illo tempore l’iter burocratico per il recupero credito. In realtà, evidentemente, all’interno della Casa comunale pensarono bene tralasciare la cosa, una volta che la ditta sopra citata fu raggiunta dall’interdittiva antimafia. Ma in Italia si sa, la giustizia percorre, a volte, strade separate e la dimostrazione di questo sta nel fatto che il Precetto dal Tribunale è arrivato percorrendo la strada alternativa all’interdittiva.
Dal canto suo l’amministrazione Grillo ha già provveduto a fare ricorso al precetto per cercare di mediare con chi di dovere e noi di Minformo, per saperne di più, abbiamo contattato l’assessore al contenzioso Giuseppe Affinito che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “Da sette mesi registriamo tutta la difficoltà che la macchina burocratica afragolese ha nel gestire i rapporti finanziari e le obbligazioni che l’ente comunale presenta. Difficoltà figlia della cattiva gestione politica delle amministrazioni precedenti. Alla ricevuta del Precetto mi sono subito attivato per formulare l’opposizione al provvedimento, visto che l’azienda che vanta il credito, all’epoca è stata raggiunta dall’interdittiva antimafia e nel contempo posso garantire che tale blocco di questa somma non inficia affatto sul buono andamento finanziario dell’ente, visto che, fortunatamente, Afragola è un ente non in difficoltà economica. Noi siamo sereni, tranquilli e abbiamo tutto il tempo e i mezzi per dimostrare di avere attenzione e professionalità su queste difficoltà che incontriamo giorno per giorno ereditate dalle vecchie amministrazioni”.
