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Politica

FISAC CGIL: Michele Cervone è il nuovo segretario Generale della Campania. Succede a Susy Esposito

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Cambio alla segreteria regionale della Fisac Campania. Dopo otto anni lascia Susy Esposito, che entra nella segreteria nazionale della Fisac Cgil, al suo posto arriva, con un’elezione all’unanimità dell’assemblea generale della categoria, Michele Cervone, 60 anni, dipendente della Banca Campania Centro e segretario uscente della Fisac Cgil Salerno. Il percorso professionale di Cervone va di pari passo all’impegno sindacale all’interno della Cgil, cominciata nel 1986 come Rsa poi all’interno della segreteria provinciale della Fisac di Salerno. Parallelamente entra anche nel coordinamento nazionale per il credito cooperativo su delega del segretario generale della Fisac nazionale. Componente degli organismi bilaterali in materia di sanità e prevenzione, è stato anche formatore prima di diventare, nel 2010, segretario generale della Fisac Cgil Salerno, incarico che ha ricoperto per due mandati fino allo scorso 11 gennaio.

«La Fisac Campania – ha dichiarato Cervone subito dopo la sua elezione – confermerà la gestione portata avanti sin qui dalla segretaria uscente, dando un taglio confederale alla nostra categoria e rafforzando il rapporto con Napoli. Ci aspettano dei rinnovi contrattuali importanti da affrontare a livello nazionale mentre sul territorio dovremo dare forza alle piccole realtà bancarie sul piano della contrattazione e lavorare per tutelare il comparto assicurativo, degli appalti e delle Agenzie delle Entrate». Il mandato di Cervone sarà fondato sulle parole chiave espresse nell’ultimo congresso nazionale della Cgil: «Unità, confederazione e sindacato di strada, costruendo il noi e non l’io. Al lavoro e alla lotta!».

L’elezione di Cervone è avvenuta alla presenza del segretario generale della Fisac Cgil, Giuliano Calcagni. «Il congresso di Bari ci ha consegnato una Cgil all’insegna dell’unità e della sintesi. Il primo banco di prova sarà la manifestazione del 9 febbraio a Roma dalla quale ci attendiamo una grande risposta popolare per rafforzare la nostra contrarietà a questa manovra di Bilancio approvata dal Governo ma – ha aggiunto – servirà soprattutto per rilanciare la politica inclusiva e le scelte del sindacato». Calcagni ha inoltre salutato l’elezione di Cervone, sottolineandone «il grande equilibrio e la sensibilità politica dimostrata in questi anni. La Fisac – ha proseguito – insieme alla Cgil rilancerà la questione del Mezzogiorno a partire dalle problematiche del credito».

L’elezione del nuovo segretario generale è stata preceduta dalla relazione introduttiva della segretaria uscente che ha ringraziato «i compagni, le compagne e le Rsa che rappresentano il vero cuore dell’organizzazione e della Fisac, per il lavoro svolto. Vado via – ha concluso – contenta per quanto fatto supportata da uno straordinario gruppo dirigente».

All’assemblea generale hanno partecipato anche il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci ed il segretario generale della Cgil Napoli, Walter Schiavella.

Il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci, nel suo intervento ha posto l’accento sul rapporto tra la Cgil e le istituzioni. «Abbiamo una Regione che fa molti annunci e poche azioni concrete ed un Governo che, con Quota 100 e reddito di cittadinanza, sta offrendo alla gente un effetto immagine ma poca consistenza dal momento che per la piena applicazione di questi provvedimenti mancano ancora il passaggio al Senato e i decreti attuativi, che sono ancora di là da venire». Ricci ha poi salutato la segretaria uscente della Fisac Campania «alla quale mi lega il percorso politico comune dentro la Cgil fatto con lealtà e franchezza» facendo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo segretario generale Michele Cervone.

«Con il congresso di Bari – ha detto il segretario generale della Cgil Napoli, Walter Schiavella – si è chiusa una fase complessa per la nostra organizzazione. Ora dobbiamo guardare avanti a cominciare dalla manifestazione unitaria di Roma per rilanciare con forza l’idea di un sindacato confederale ed unitario che sappia affrontare le azioni vertenziali che l’attendono nel futuro»

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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Cronaca

Pozzuoli: indagato compagno dell’assessora Zazzaro

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POZZUOLI – Qualcuno lo definisce l’eminenza grigia dell’amministrazione Manzoni, altri il prossimo candidato sindaco di Pozzuoli, proprio contro il primo cittadino in carica.

È Lino Tricone, imprenditore nel settore dei rifiuti, che è stato indagato nell’inchiesta che sta facendo tremare i comuni di Marano e Giugliano. L’imprenditore, che spesso presenzia senza nessun titolo riunioni ed incontri istituzionali, è il compagno dell’Assessore al Commercio, Titti Zazzaro (non indagata) ed uno dei maggiori sponsor dell’attuale amministrazione.

Attualmente sotto l’occhio del ciclone per una discussa discarica che dovrebbe sorgere in pieno centro storico, accanto al cimitero di Pozzuoli. Per quest’ultima i consiglieri comunali di opposizione hanno già chiesto tutte le carte e sollecitato gli uffici competenti affinché vedano correttamente la compatibilità con le norme urbanistiche della zona.

È impensabile, infatti, che una discarica possa sorgere a qualche metro da un cimitero, un asilo nido e vicino al famosissimo comprensorio Olivetti di Pozzuoli. Anche se il deus ex machina della società sostiene di voler riciclare solo carta, il progetto parla chiaro: ci sono numerosi altri codici di rifiuti che quel sito di stoccaggio è pronto ad accogliere.

Ma il potente consigliere segreto della maggioranza guidata dal sindaco Gigi Manzoni, non ha solo questo interesse sul territorio. In passato ha acquisito il così detto centro commerciale di Monteruscello, una struttura di migliaia di metri quadri, pagata comodamente a rate (spesso scadute), che sta ristrutturando per fare un centro commerciale.

Anche su questo insistenti voci parlano di una possibile lottizzazione: acquisto a prezzo vantaggioso dal comune per poi rivendere piccoli box in modo da speculare. Nei suoi numerosi discorsi il Trincone parla delle sue idee come le migliori del mondo, si fregia di essere un pensatore all’avanguardia. Al momento però si trova in una condizione non proprio uguale a quella che vuole far percepire: indagato per la questione rifiuti di Marano e Giugliano; discusso per una possibile lottizazione di un bene in periferia; contestato per l’apertura di una nuova discarica nel centro storico della città.

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Caivano

CAIVANO. La Sottosegretaria Pina Castiello e la sua famiglia raggiunti da avvisi di riscossione coattiva per evasione tributaria.

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CAIVANO – Dopo le indiscrezioni nate da queste pagine sul presunto abuso edilizio del Ranch di proprietà della sottosegretaria al Consiglio dei Ministri Pina Castiello e dei suoi fratelli, e della totale assenza di iscrizione a ruolo nel registro dei Tributi dal punto di vista IMU e Tari, grande lavoro di controllo è stato fatto dal settore Finanze e Tributi, compulsato anche dal Commissario prefettizio Filippo Dispenza.

Avviati, ovviamente, opportuni controlli a 360° sull’intera popolazione, l’attuale Amministrazione prefettizia è venuta a conoscenza che l’intero importo di evasione tributaria a Caivano ammonta a circa sei milioni di euro. Un gruzzoletto che, se tutti i cittadini caivanesi pagassero regolarmente i tributi, darebbe enormi vantaggi economici alla comunità, nonché anche disponibilità di cassa per lavori di manutenzione ordinaria e straordianaria.

I controlli effettuati, così come per legge, hanno riguardato gli ultimi cinque anni per quanto riguarda l’evasione IMU e TARI e gli ultimi due anni per quanto riguarda il servizio di fornitura idrica.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, di questi circa sei milioni di euro di tributi evasi, si registrano gli avvisi di riscossione coattiva di un importo di circa € 5.500 cad. per un importo complessivo che riguardarebbero le proprietà terriere e immobiliari di via quattrovie e cinquevie, di circa 22mila euro indirizzati alla famiglia Castiello, nelle persone di Pina – l’attuale sottosegretaria di Governo – e gli altri tre fratelli.

Adesso, quanto di buono fatto dal settore Tributi ci aspettiamo lo stesso dal settore Urbanistica e che quanto prima si renda edotta la comunità sulla vera natura di quel villone con piscina.

Da caivanese propongo che questa sia l’unica storia che la sottosegretaria Pina Castiello possa permettersi di raccontare, la prossima volta, in un qualsiasi convegno che affronti il tema della legalità che si organizza a Caivano.

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