Per godersi al meglio la vacanza in montagna a Courmayeur, un uomo insieme ai suoi figli voleva vedere Milan-Napoli in tv.
Come riportato da Il Mattino, i napoletani si sono così recati in un bar, dove però sono stati trattati male perché non erano graditi.
L’uomo napoletano ha spiegato: “Ho accompagnato i miei due bimbi, di 11 e 8 anni scioccati per quanto avevano sentito, fuori dal bar e sono rientrato per chiedere spiegazioni. La stessa persona, infastidita dal fatto che mi fossi permesso di rientrare, alla mia richiesta di spiegazioni ha ribadito, con modi arroganti, il concetto che i napoletani a lui non piacciono, perché sono tutti ladri. Quando gli ho fatto notare che anche io sono di origini napoletane, ha continuato rincarando la dose, aggiungendo che siamo tutti ladri perché spesso quando ci sono dei napoletani nel locale fanno sempre casino e spesso rubano anche dei dei soldi dalla cassa. E comunque il locale è il suo e lui nel suo locale i napoletani non li vuole“.
L’uomo così ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri, che però, dopo aver ascoltato le due versioni, hanno precisato che trasmettere o meno le partite di calcio o di qualsiasi altro sport è a discrezione del proprietario del locale.
Nelle ultime ore, il proprietario del locale ha difeso il suo dipendente, spiegando che si tratta di un argentino e assicurando che nella sua struttura non si è mai verificato alcun episodio di razzismo.
In ogni caso, si è scusato con la famiglia napoletana ma ha assicurato di voler tutelare sia il locale che il dipendente, visto che sui social sono arrivati commenti troppo ironici per i suoi gusti.