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NAPOLI. Calcio, Fucito: “Scuole allo stadio per combattere la violenza”

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Il Presidente del Consiglio Comunale di Napoli Alessandro Fucito ha rilasciato una dichiarazione sul tema delle scuole allo stadio:

Dal carteggio ricevuto dall’amministrazione e dalle cronache giornalistiche sembra che l’iniziativa La Scuola allo Stadio sia divenuta, dopo anni, uno strumento per quadrare poste contabili o discettare di crediti e debiti con il Calcio Napoli, con la Società che, a posteriori, attribuisce un prezzo a quella che si riteneva fosse una ospitalità ed il Comune di Napoli che non ha ritenuto di valorizzare una possibilità cara ai ragazzini delle scuole cittadine, in particolar modo di periferia.

Auspico che il Consiglio Comunale tutto possa essere, nelle prossime settimane, occasione per fare un passo avanti in questa annosa ed ormai stressata vicenda: i tagliandi scolastici sono solo la spia di una crisi che pare scontentare tutte le parti.

Da consigliere comunale e presidente della commissione scuola, nel lontano 2003, fui l’ideatore dell’iniziativa “Scuole allo Stadio”.

Fu uno strumento utile di motivazione scolastica per gli studenti che, oltre ad andare allo stadio e a svolgere al San Paolo la finale di un loro campionato, in incontri tematici su argomenti di rilevanza sociale ebbero come interlocutori i calciatori, non solo nelle vesti di beniamini.

Quel progetto fu probabilmente copiato dalla Juventus e arrivò a Bruxelles, al tavolo europeo contro la violenza negli stadi.

L’allora presidente del Napoli, Naldi, inizialmente perplesso, ne divenne entusiasta sostenitore, e finì con il fornire gli autobus per gli accompagnamenti.

Certo quel Napoli fallì, ma auspico che si riesca, oggi, a contemperare le ragioni del successo economico e sportivo della Società con gli interessi popolari e diffusi“.

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