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Ambiente

CASORIA – Ecodistretto di San Pietro a Patierno, entra in campo Tommaso Casillo

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Se si percorre la via Pio XII di Casoria, una delle arterie più importanti per abitanti, commercio e servizi, si nota una parte di verde dagli abitanti chiamata “La Pista”, che però fa parte del Comune di Napoli. Casoria e Napoli s’incastrano come in un puzzle, marciapiede contro marciapiede, da Arpino, la frazione, a Casoria stessa. I casoriani questo lo sappiamo, gli amministratori napoletani, da sempre no.  Anni addietro l’Area è stata utilizzata come percorso di gare ippiche e nel tempo, dopo gli anni  70’ in particolare, divenne un parco naturale, poco curato e senza attrezzature ma che per i giovani di Casoria rappresentava un luogo di ritrovo, aggregazione e divertimento per le più disparate passioni. Alcune esibizioni di fuochi d’artificio per le feste patronali ancora oggi sono un ricordo bellissimo e la partecipazione dei cittadini era notevole in quelle sere d’estate.

La decadenza è cominciata dopo l’evento che ha devastato Napoli e provincia, parlo dell’evento sismico del 1980, l’area fu impegnata per il collocamento di containers per terremotati. Da quel momento furti, rapine e quant’altro divennero all’ordine del giorno allontanando i cittadini. Lo stesso abusivismo edilizio fece la sua parte e nel tempo tutti o quasi abbiamo dimenticato la nostra “Pista”. A dire il vero, più volte, in discussioni tra amici e addetti ai lavori era nata l’idea di chiedere al Comune di Napoli di scambiare l’Area con una parte di territorio di eguale dimensione non ancora inutilizzato, di proprietà comunale, confinanti con il capoluogo napoletano, parlo della zona Lufrano e della frazione di Arpino in particolare. La cosa durava il tempo di un caffè o di una chiacchierata mai atti ufficiali. Peccato, forse sarebbe stata l’idea migliore per risolvere tanti problemi legati alla qualità della vita, in una via che è il centro pulsante di Casoria, basti pensare che a duecento metri dall’area di cui parliamo, ci sono:  la Compagnia dei Carabinieri, la sede del Giudice di Pace, Uffici comunali, Istituti scolastici, etc. Lancio la proposta oggi di riprendere l’idea e farne davvero un Parco pubblico delle dimensioni di quello di Cardito e forse ancora più grande nel cuore di Casoria, oggi che siamo Città metropolitana di Napoli sarebbe davvero possibile realizzarlo. Avviene invece, come spesso accade, che si guardano grafici, a colori o in bianco e nero, s’individuano soluzioni a problemi di una comunità senza rivelare verità dei disagi per altre comunità. Come si può immaginare di costruire un’Ecodistretto che dalla prospettiva napoletana riguarda l’estrema periferia e dalla prospettiva casoriana riguarda in pieno centro? Bene ha fatto allora da face book l’on. Tommaso Casillo ad annunciare un suo intervento al riguardo. Ci sono state a oggi iniziative, articoli e qualche riunione ma di atti concreti non c’è traccia.  I toni del post di Tommaso Casillo sono fortissimi: “Il Sindaco De Magistris ha deciso di andare avanti nella realizzazione dell’Ecodistretto.

L’invito ad aprire un dialogo con la municipalità di San Pietro ed il Comune di Casoria che di fatto ospiterà l’impianto per condividere una diversa soluzione è caduta nel vuoto. E’ un atto di arroganza e di prepotenza che va contrastata ad ogni costo. Chiederò un incontro con il dott. Giuffrè Commissario del comune di Casoria per concordare eventualmente iniziative a tutela iniziative a tutela del nostro territorio”. Il Comune di Casoria per adesso non ha una guida politica essendo decaduto Pasquale Fuccio ma l’autorevolezza del Vicepresidente della Regione Campania potrà sicuramente chiedere e aprire un tavolo di confronto tra Comune di Casoria, Comune di Napoli, Regione Campania e Prefettura. Le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente della città partenopea non sono confortanti per adesso: “E’ stato approvato lo studio di fattibilità dell’Ecodistretto e l’avvio delle procedure per il bando relativo all’assegnazione dei lavori di progettazione dell’impianto che dovrebbe sorgere alle porte di Casoria”. Il cognome dell’assessore della giunta De Magistris ricorda una grande personalità della città di Casoria, Achille Del Giudice, spero faccia una passeggiata in Via Pio XII l’assessore napoletano, insieme a rappresentanti della relativa Commissione consiliare per comprendere il disagio che riportiamo dalle pagine dei quotidiani o sul web. Bisogna plaudire all’iniziativa dell’on. Tommaso Casillo che interviene oggi direttamente sul problema, confidiamo nella sua capacità politica per trovare una soluzione coinvolgendo altri livelli Istituzionali e soprattutto che la fretta e la mancanza di conoscenza dei luoghi non regali alla nostra comunità un tale scempio, la nascita di un Ecodistreto alla periferia di Napoli nel cuore di Casoria.

 

gianni bianco

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Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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