Bando della Città Metropolitana di 15 milioni di euro per il verde pubblico, Ragosta: “Giugliano non partecipa e perde fondi importanti. Per il Sindaco l’ambiente è solo ampliamento di discariche e rifiuti”
Il Consigliere Delegato alla Valorizzazione Lago Patria della Città Metropolitana di Napoli, Rosario Ragosta: “Il Comune di Giugliano non partecipa al bando approvato dal Consiglio Metropolitano e pubblicato il 13 dicembre scorso, per un totale di 15 milioni di euro, e si lascia scappare un bel po’ di fondi che avrebbero finanziato totalmente progetti di verifica, messa in sicurezza e ripiantumazione di alberi e piante, oltre che di incremento del Verde pubblico. Si potevano mettere in campo interventi significativi, ma evidentemente per questa amministrazione l’ambiente è solo ‘munnezza’ e siti di trattamento rifiuti”.
Così il Consigliere Metropolitano Delegato alla Valorizzazione dell’Area Lago Patria, Rosario Ragosta, che riveste anche il ruolo di Consigliere comunale di Giugliano.
“Si tratta – ha continuato il Consigliere Delegato – di un bando di 15 milioni di euro. Sono stati concessi fondi a 58 comuni tranne che a Giugliano che, come estensione territoriale e numero di abitanti, è seconda solo al Comune di Napoli, cui sono stati assegnati ben 5 milioni e mezzo di euro. È facile, dunque, calcolare quale sarebbe stato il finanziamento per il Comune di Giugliano se solo avesse partecipato al bando”.
“Si sarebbero potuti realizzare – ha spiegato Ragosta – progetti che avrebbero consentito la riqualificazione di alcune aree giuglianesi attraverso un piano di risistemazione del verde pubblico comunale. Si poteva, ad esempio, incrementare il verde nel parco di Liternum di proprietà del Comune, abbandonato da anni, grazie alla piantumazione di alberi e piante che avrebbero permesso anche la formazione di percorsi turistici”.
“Quando un’associazione o qualche altro soggetto – ha sottolineato il Consigliere Delegato – viene sul territorio a piantare un albero, anche solo per mero atto simbolico, il sindaco Poziello è in prima fila con la fascia tricolore, accompagnato dal presidente del consiglio o da qualche assessore, indossando, magari davanti alle telecamere, la maschera dei falsi ambientalisti. Ora che, grazie alla Città Metropolitana, erano invece disponibili fondi veri e importanti che avrebbero consentito alla nostra comunità di operare una svolta significativa sul piano dell’ambiente e del verde pubblico, il sindaco e la sua maggioranza hanno fatto spallucce e si sono girati dall’altra parte. Non so se per incompetenza o per incapacità, ma questa è la triste realtà”.
“Un buon amministratore – ha aggiunto l’esponente dell’Assemblea di Santa Maria la Nova – avrebbe dovuto cogliere queste opportunità. Non mi si venga a dire che c’era poco tempo: bastava fare un progetto e specificare cosa si voleva fare, come hanno fatto tante altre amministrazioni. Tutto questo all’Ente comunale sarebbe costato zero”.
“Dopo il disastro causato dai forti venti autunnali che hanno distrutto gran parte degli alberi e devastato le aree adibite al verde pubblico – ha espresso il suo rammarico il Consigliere Ragosta – mi sarei aspettato una sensibilità diversa da questa amministrazione sul tema ambientale e sulla sicurezza dei cittadini. Ma evidentemente si pensa solo ad ampliare discariche. Purtroppo, per questa amministrazione l’ambiente è solo ‘munnezza’ e siti di trattamento rifiuti”.