Cronistoria di un licenziamento di Massa
09/05/2018. Presso il Carrefour del centro Campania viene comunicato ai dipendenti un briefing improvviso a cui tutti devono partecipare, durante il quale i capi comunicano la chiusura del punto vendita e la relativa consegna della licenza in comune, per le crescenti difficoltà del mercato attuale.
15/05/2018 I dipendenti ancora sotto shock, si rivolgono ai sindacati. Si fissa un primo incontro con i vertici dell’azienda, che si chiude poche ore dopo, con delle ipotesi di incentivi per l’esodo volontario verso altri punti vendita, senza mai parlare apertamente di ricollocamento del personale.
21/05/2018 si procede col secondo incontro tra sindacati e azienda, che stilano un VERBALE D’INCONTRO che non ha alcuna valenza di legge in quanto mai è diventato un vero e proprio accordo.
Il 30/05/2018 finalmente un primo tavolo in comune a Marcianise, presenti il vice sindaco i rappresentanti della Carrefour e i rappresentanti della Klepeer, nuovo proprietario dello spazio Carrefour e le sigle sindacali. Incontro terminato con tante chiacchiere ma nulla di concreto.
04/06/2018 secondo incontro al comune, questa volta il sindaco Velardi, si degna di essere presente e solo un’oretta ed esclusivamente a tutela delle 30 famiglie di Marcianise, ma non per quelle napoletane, non votante. Anche questo appuntamento si chiude con chiacchere polemiche e sguardi bassi.
14/06/2018 Incontro in regione con l’assessore Sonia Palmeri, il sindaco di Marcianise, rappresentanti Carrefour e Klepeer, ormai a braccetto e sindacati. Anche qui come nei precedenti incontri, solo chiacchiere, niente di scritto. Intanto la data di chiusura fissata inizialmente al 30 giugno è stata anticipata al 15 giugno. 50 dipendenti vicini alla pensione si vedono costretti a firmare per l’esodo spontaneo verso altri punti vendita, al nord, con la speranza di maturare gli ultimi anni per la pensione. I restanti sono stati costretti allo status di disoccupati.
12/10/2018 I rappresentati dei dipendenti, abbandonati pure dai sindacati che hanno accettato l’esodo, inviano una lettera a Francesco Vanin, Pentastellato, per chiedere il suo aiuto e per cercare di avere un incontro con Di Maio per non essere dimenticati e per non lasciare a casa i sogni e le speranze di tante famiglie. Vengono contattati e si riaccende un barlume di speranza… si RICOMINCIA, la protesta si anima nuovamente.
Il 15/12/2018 i dipendenti organizzano una manifestazione per non essere dimenticati, abbandonati e silenziati, soprattutto.
Il 05/12/2019 in occasione dell’inizio dei saldi ci sarà una nuova manifestazione.
Ovviamente il Presidio davanti ai locali del Carrefour non si sciolto né a Natale né col freddo.
Togliere il lavoro ad un essere umano equivale a togliergli la dignità. Bisogna con tutte le armi lecite e disponibili combattere questa forma di annientamento della dignità Umana, ed è un impegno che dobbiamo assumerci tutti…. Perché “senza la dignità l’identità viene cancellata”.
Cinzia Stramaglia