Non si fermano le polemiche nella politica maranese dopo il primo consiglio comunale.
Il clima, già teso per la protesta dei residenti di Torre Caracciolo che protestano per i disagi causati dalla frana di via Marano-Pianura, è stato reso ancora più caldo dagli sconti incrociato tra Maggioranza e le due anime dell’Opposizione.
Tutto è ruotato intorno all’elezione del presidente del Consiglio Comunale e dei due vice presidenti. Proprio la nomina dei due vice ha creato i malumori più forti tutti intera all’Opposizione.
Da una parte quella costruttiva di Mauro Bertini e Stefania Fanelli dell’Altra Marano, dall’altra quella degli “albanesi”, di Fratelli d’Italia e della Lega, molto più aggressiva e votate a rompere in tutti i modi la Maggioranza di Visconti a trazione Pd.
L’elezione di Stefania Fanelli a vice del Civico Consesso è stata la scintilla per iniziare gli attacchi mirati.
La consigliera (la più votata della città) è stata messa sott’accusa per il suo rapporto con delle associazioni operanti sul territorio e un’ipotetica incompatibilità col il suo ruolo istituzionale.
Immediata la risposta di Fanelli che ha diramato un comunicato stampa: “Uno sciacallaggio politico e di certa stampa sulla pelle delle donne vittime di violenza – ha scritto in un lungo post facebook -.
Nel novembre del 2011 Il Comune di Marano istituisce lo “sportello ascolto donna” affidandone la gestione a titolo gratuito a due associazioni del terrirorio “Donna con te” e ass.ne “Frida Kahlo”, collocando entrambe in spazi comunali . La prima presso i servizi sociali ubicati a quel tempo a via Duca D’Aosta la seconda nei locali dell’ ex uff. Anagrafe a Torre Caracciolo.
Quella sede – continua Fanelli – e’ stata negli anni presa di mira da numerosi atti vandalici. A Luglio del 2018, poi, – spiega Fanelli – il Comune, ai sensi della delibera di giunta a firma della Commissione straordinaria, ci restituisce il servizio di “sportello ascolto antiviolenza”. La commissione , insieme ai Servizi Sociali, sancisce che il contrasto alla violenza di genere rientra tra i principali obiettivi di una Pubblica Amministrazione e per questo istuisce uno sportello antiviolenza per accogliere ed aiutare le donne maltrattate.
Affida questo, a titolo gratuito, all’ass.ne “Frida Kahlo” essendo questa l’unica ass.ne del territorio (donna con te non opera piu’) iscritta all’Albo comunale e all’Albo regionale delle ass.ni di volontariato, avendo tutti i requisiti tra cui I certificati antimafia come ribadisce la delibera.
Tutto volontariato – continua Fanelli – dalla presa in carico sino ad accompagnare per mano le donne ad uscire fuori al circuito della violenza. Offriamo sostegno legale e psicologico gratuito, accompagnamo le donne presso i carabinieri, gli ospedali, il Tribunale senza ricevere neanche un centesimo. Giacche’ svolgiamo un servizio per conto dell’Ente, che da solo non e’ in grado di garantire per le utenze ribadiamo che come sancisce la delibera, l’ente si accolla le spese relative all’energia elettrica. Per l’ Acqua non abbiamo neanche I bagni, in caso di urgenza ci appoggiamo presso l’ass.ne Zefiro.
La Tari( spazzatura) qualora l’ente dovesse decidere di accollarci le spese, giacche’ siamo collocate a palazzo Merolla da luglio 2018 avremmo tempo fino a giugno 2019.
Il dirigente ai servizi sociali in una pubblica assemblea alla presenza della triade commissariale specifico’ che non ci sarebbero state accollate utenze giacche’ svolgiamo un SERVIZIO PER CONTO DELL’ENTE a titolo gratuito .
L’ente non e’ in grado di offrire sostegno legale civile e penale, sostegno psicologico , accompagnamento ecc….e ci ha chiesto a noi di farlo senza riconoscerci un centesimo. Che tristezza sapere che questi attacchi vengono proprio da una donna che siede tra i banchi del Consiglio Comunale.
In riferimento all’incompatibilita’ – conclude Fanelli – dico che non esiste incompatibilita’ tra attivita’ di volontariato ed il ruolo di consigliera comunale, come sancito dal Segretario comunale ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali.
Qualora il consigliere Albano, la consigliera Giaccio o altri volessero il nostro telefono attivo H 24 e rischiare di essere svegliati nella notte o chiamati nel giorno di Natale per salvare una donna dal suo carnefice , saremmo a disposizione nel cederglielo per qualche ora…”