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MARANO. La politica e la solitudine delle menti pensanti…

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di Mauro Di Maro

Non nasce sotto una buona stella l’era Visconti.

Non bastassero i problemi sorti in seguito alla frana di Torre Caracciolo, il Consiglio Comunale di ieri ha fatto emergere i primi malumori in seno ad alcuni gruppi di Maggioranza ed una spaccatura difficilmente risanabile fra i vari gruppi di Opposizione, con i quali il neosindaco dovrà confrontarsi per riuscire a condurre la macchina comunale nel miglior modo possibile.

Le elezioni del Presidente del Consiglio e dei suoi vice (che dovrebbero essere una pura formalità) hanno evidenziato i tentativi da parte dei gruppi di Maggioranza di “pesare” le proprie forze con strategie degne dei migliori giocatori di risiko.

Strategie che alla fine, però, hanno condotto ad un esito scontato: ovvero l’elezione del consigliere Domenico Paragliola alla poltrona più alta del Civico Consesso.

Molto più chiara, invece, la situazione fra i banchi dell’Opposizione dove Pasqualino Albano tenta di erigersi a leader di un gruppo di minoranza cercando di lasciare fuori i consiglieri dell’Altra Marano (seconda lista più votata in città con 2477 preferenze) Mauro Bertini e Stefania Fanelli, i quali rischierebbero di rompere le certezze dell’ex udc in quanto “menti pensanti”.

Dalla disposizione nei banchi (vedi foto) alle votazioni per il vicepresidente di Opposizione abbiamo assistito al tentativo, al momento fallito, di isolare il tre volte sindaco di Marano (l’unico fra gli ex Primi cittadini ad essere ancora nell’agone politico) e la consigliera più votata all’ultima tornata elettorale.

Alla fine, nella contesa fra Stefania Fanelli e Lorenzo Abbatiello, ha prevalso la prima.

Ma davvero qualcuno pensava che la coalizione di centrosinistra potesse votare il giovane consigliere della Lega?

E’ questa la fotografia dell’Opposizione in Consiglio Comunale: da un lato la solitudine dei liberi pensatori (il gruppo de “L’Altra Marano”), dall’altro il “branco” che si unisce per prevaricare con la forza dei numeri.

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