Nel pomeriggio di ieri, il Ministero dell’Economia e Giovanni Tria hanno annunciato l’accordo tecnico raggiunto con l’UE, scatenando la rabbia del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che avrebbe preferito aspettare la decisione definitiva prima di informare le agenzie di stampa.
Infatti, in serata, da Palazzo Chigi è arrivato un invito alla prudenza, anche perché dall’Europa non sono arrivate conferme ufficiali all’annuncio del Ministero dell’Economia.
In ogni caso, un’intesa con l’Europa è stata raggiunta; dunque l’opera di mediazione di Conte e Tria è stata efficace ed ha evitato la procedura d’infrazione.
Indispensabile, però, l’aiuto di alcuni membri della Commissione UE, del presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e del Commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici, che puntavano ad evitare la procedura d’infrazione per l’Italia. I due volevano evitare di sanzionare l’Italia soprattutto perché l’Europa attraversa un momento di grande instabilità e non ha alcun interesse a mostrare un volto punitivo con la Brexit che incombe alle porte.
Secondo il Corriere, la trattativa con l’Europa si è sbloccata grazie al Primo Ministro Conte, che ieri mattina ha telefonato il vicepresidente della Commissione UE, Valdis Dombrovskis, e gli ha spiegato che l’Italia ha fatto tutto quello che doveva e poteva fare.
Nel pomeriggio dovrebbe arrivare la pronuncia definitiva della Commissione UE.
