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AFRAGOLA. Grillo e Tuccillo due persone perbene a confronto per il bene della città

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AFRAGOLA – Ieri si è svolto nell’aula consiliare il Consiglio comunale dove si doveva discutere, oltre ad alcuni debiti fuori bilancio, anche di una mozione presentata dal Consigliere Mimmo Tuccillo circa la messa in sicurezza delle scuole.

La seduta non si apre nel migliore dei modi e con il clima disteso che tutti vogliono ostentare, le frecciatine da ambo le parti non mancano, a cominciare dall’opposizione, nella persona dell’ex sindaco che accusa una gestione poco ortodossa della quarta commissione presieduta dal Consigliere Biagio Montefusco, ma l’aria che tira tra i due si sa non è idilliaca, fin dai tempi del dissenso dell’architetto nei confronti del Consigliere dem quando amministrava la città.

Un dato da rilevare è l’entrata a gamba tesa di Gennaro Giustino che con aria infastidita e con un suo intervento piccato, invita il Presidente del Consiglio Tommaso Bassolino a far rispettare i punti all’ordine del giorno, sminuendo così l’intervento appena fatto dal suo alleato di minoranza. Che sia questo sintomo di risentimento da parte del leader di “A viso Aperto” nei confronti dell’ex sindaco, perché quest’ultimo non ha speso una parola sulla vicenda Conad? Terremo d’occhio i prossimi comportamenti per capire se tra i due ci sia un po’ di frizione.

A farla da padrona in aula ieri è stata la mozione sulla sicurezza delle scuole presentata dal Consigliere Tuccillo, dove invitava l’amministrazione a tenere d’occhio eventuali finanziamenti circa i lavori di edilizia scolastica. Dopo l’illustrazione fatta dall’ex sindaco, prende la parola l’assessore Cristina Acri che informa gli astanti di aver scoperto che l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Tuccillo, non solo non si è mai preoccupata della messa in sicurezza delle scuole ma che i plessi e quindi gli edifici non sono mai stati neanche censiti presso il MIUR, requisito fondamentale per ottenere fondi per la messa in sicurezza. Nota necessaria e dato politico importante, per carità, informare la cittadinanza è sempre un obbligo, purché non si trascende nel personalismo e nella voglia frenetica della ricerca di paternità, poiché tutto quello che c’è da fare, lo si fa per il bene della comunità.

Encomiabile ed apprezzabile è il comportamento del sindaco Grillo nei confronti del suo antagonista, ieri in aula si è potuto apprezzare un ottimo rapporto tra i due e il quale fa ben sperare per il futuro della città, perché quando maggioranza e opposizione dialogano, il risultato è sempre garantito. Che Tuccillo sia una persona perbene, nessuno mai l’ha mai messo in dubbio e vedere due persone perbene dialogare non può che far bene alla vista e agli animi. Alla cittadinanza non interessa se Tuccillo faccia o non faccia il demagogo. Il ruolo dell’ex sindaco è quello di sedere tra i banchi di opposizione e a quanto pare egli si è già calato perfettamente nei panni dell’oppositore e non sta facendo altro che portare a conoscenza l’amministrazione di eventuali problematiche, perché no, magari proprio quelle che lui non è riuscito a risolvere e hai visto mai ci riesce quest’amministrazione?

E se quest’amministrazione dovesse riuscire a risolvere i problemi evidenziati da Tuccillo, di chi sarà il merito? Se di merito si deve parlare per forza!? La gente vuole che le cose si facciano, non interessa chi le fa. Per il cittadino comune tutti i politici hanno la stessa faccia, si ricorderanno solo qual è il sindaco che l’ha fatta. E Grillo questo l’ha capito ed è sulla buona strada, dialoga con tutti, modera quanto basta con le minoranze ed ha un atteggiamento costruttivo come nessuno mai. A chi vuoi che interessi se Tuccillo nei suoi cinque anni ha fatto o non ha fatto le cose, la campagna elettorale è finita e la gente ha capito molto prima dei consiglieri e assessori che siedono in aula chi doveva fare le cose, facendo sedere Tuccillo tra i banchi di opposizione. Quindi ora è tempo di dimostrare che i cittadini di Afragola non hanno avuto ancora torto, rimboccarsi le maniche e perché no, insieme all’opposizione, costruire un’Afragola diversa.

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