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MARANO DI NAPOLI. Dissesto idrogeologico annunciato. La nota congiunta dei parlamentari del Movimento 5 Stelle Franco Ortolani ed Andrea Caso

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Dissesto idrogeologico annunciato a Marano di Napoli. La nota congiunta dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle Franco Ortolani ed Andrea Caso
 
La sera del 2 dicembre scorso c’è stata una frana che ha interessato il lato valle della strada, che collega Marano con Pianura, all’altezza del civico 367. L’area interessata è circoscritta nella figura 1, con il cerchio rosso (in allegato) e poiché la frana minaccia ora di coinvolgere la strada, è stata chiusa al traffico con gravi disagi per gli abitanti della zona. In particolare, le figure 2 e 3, evidenziano lo stato della strada interrotta prima del dissesto mentre la freccia rossa indica una fognatura, che intercetta l’acqua di ruscellamento che defluisce lungo la strada. Da notare pure che la fognatura si dirige proprio verso il lato valle della strada, dove appunto c’è stata la frana, che interessa il terreno e parte di un muro di contenimento laterale alla strada medesima. Il versante interessato fa parte di un piccolo bacino idrografico che defluisce verso Quarto e non nell’alveo Camaldoli.
Lo studio delle foto aeree ha evidenziato che già nel 2015 fosse evidente un fenomeno franoso nella stessa area interessata da un ulteriore ampliamento. Inoltre, l’immagine 5 illustra il fenomeno franoso del 2 dicembre, che coinvolge anche il manufatto individuato con la lettera a, evidenziato pure nelle figure 3 e 4. Il fenomeno franoso nel punto descritto non è nuovo, anzi, esisteva già da almeno 3 anni per cui si può parlare di una “frana annunciata” in riferimento all’evento del 2 dicembre 2018.
Si tratterebbe ora di verificare se la fognatura citata scaricasse l’acqua lungo il versante interessato dalla frana, già a partire dal 2015. In pratica vi era già una situazione di emergenza predissesto da almeno 3 anni.
Si sarebbe potuto intervenire tempestivamente per prevenire il dissesto del 2 dicembre evitando, così, di causare problemi alla popolazione. Purtroppo, si sa, che molti preferiscono l’emergenza ad una corretta prevenzione dei dissesti annunciati. A livello nazionale, promuovendo politiche specifiche nonché lo stanziamento di fondi ad hoc, ed a livello locale, il MoVimento 5 Stelle continua la sua opera di sensibilizzazione verso gli amministratori locali sul tema del dissesto idrogeologico perché la vita umana è preziosa e la natura va rispettata”.
On. Andrea Caso della Commissione Antimafia
Sen. Franco Ortolani, geologo e docente ordinario presso Univ.Federico II

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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