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FRATTAMINORE. Un’amministrazione sprovveduta e poco sensibile lascia a piedi i bambini disabili

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FRATTAMINORE – Ieri si è tenuto nell’aula consiliare l’Assise pubblica che doveva approvare il bilancio consolidato e alcuni regolamenti, tra i quali quelli dell’accompagnamento scolastico tramite scuolabus.

Inutile stare a sottolineare il fatto che su ogni punto all’ordine del giorno l’unico tentativo di dibattito lo innestava sempre e solo l’opposizione ma è alquanto sconcertante, e di questo i cittadini frattaminoresi dovrebbero preoccuparsi, che dalle file della fiera la maggioranza vota solo ed esclusivamente per partito preso e nella maggior parte dei casi i consiglieri che fanno parte di questo legislativo non sanno neanche l’entità di cosa si stia votando.

La dimostrazione delle parole appena scritte si è avuta nel terzo punto all’ordine del giorno, quando si doveva approvare il bilancio consolidato dell’esercizio finanziario del 2017. È mai possibile che nessuno dei consiglieri di maggioranza si sia accorto che nel fascicolo deliberatorio messo a disposizione di tutti i consiglieri 48h prima – per essere studiato e non per verificare la completezza della documentazione come erroneamente affermava la segretaria comunale – ci mancasse proprio la delibera a cui faceva capo il punto all’ordine del giorno? Se l’opposizione, nelle persone del consigliere Poliso prima e Mazzoccolo dopo, non si fossero accorti della mancanza, la curiosità sarebbe stata quella di sapere cosa avesse votato la maggioranza!? Ma non finisce qui. La pantomima si raggiunge quanto il consigliere Mazzoccolo, il più incalzante tra gli oppositori, chiede di rinviare l’ordine del giorno e dare tempo alla minoranza di studiarsi perbene il fascicolo, per poi venire a deliberare in Consiglio con cognizione di causa. Apriti cielo. L’intervento del consigliere Mazzoccolo viene considerato ostruttivo perché il consigliere di minoranza si rifiuta di accettare la controproposta avallata dal Presidente del Consiglio dove propone di sospendere i lavori, dare modo alla Segretaria comunale di riparare al proprio errore e fornire gli astanti della delibera mancante. Ovviamente, troppo poco tempo per emulare una nuova commissione in Consiglio, la minoranza non ci sta e fa mettere a votazione la proposta di rinvio. Logicamente quest’ultima respinta dalla maggioranza che vota contraria si dimostra favorevole a votare alla cieca, cioè i consiglieri di maggioranza, almeno quelli che non fanno parte della Commissione al bilancio, votando contro il rinvio dimostrano di essere disponibili a votare ciò che loro stessi non conoscevano e che la Segretaria non gli ha fornito. Siamo alle comiche.

Con un guizzo di “genio”, la maggioranza nella persona di Marco Di Dio, al posto di mettere a votazione un controproposta dove si chiedeva una pausa per poter integrare il fascicolo della delibera mancante, chiede una pausa per esigenze fisiologiche. La minoranza resta in aula per non prestare il fianco alla già annunciata furbata. E come volevasi dimostrare, contro il volere dell’opposizione e contro ogni regola democratica la segretaria entra in aula dopo la pausa fornendo a tutti la delibera mancante, praticamente imponendo a tutti la sua azione riparatoria e quindi dare seguito alla votazione sul bilancio consolidato, stavolta con la delibera mancante recuperata dagli archivi. Mazzoccolo non ci sta e con un gesto di stizza scaraventa la delibera in aria. Da lì e per tutta la durata dell’Assise quel gesto diventerà il capro espiatorio dell’amministrazione per coprire tutti i deficit nelle risposte che gli verranno sollevate dopo. Quando ad esempio il sindaco Bencivenga non riuscendo a rispondere alla domanda sulla mancanza delle entrate di 14 milioni di euro, alla fine del Consiglio artatamente va in escandescenza accusando di fascismo Mazzoccolo e sviando anche alle domande sollevate dallo stesso sulla modifica al regolamento del conferimento dei rifiuti.

Inutile dire che il consolidato viene approvato con nove voti favorevoli e cinque contrari e il dato politico che ne esce fuori è che quest’amministrazione, in Consiglio comunale, si limita solamente a ratificare atti, scritti e redatti da chissà chi.

Stenderei un velo pietoso sulla segretaria comunale che al posto di fare mea culpa, comincia ad arrampicarsi sugli specchi e a fare politica in aula rispondendo in maniera poco consona al suo ruolo agli attacchi mossi dalla minoranza in merito alle continue mancanze della Segretaria stessa.

L’apoteosi della sprovvedutezza la si raggiunge sulle approvazioni dei due regolamenti riguardanti il trasporto pubblico dei bambini a scuola. Da un’idea della consigliera Cassandro in Commissione, l’assessora Lettera decide di spacchettare in due i regolamenti, uno da dedicare ai bambini della scuola dell’infanzia normodotati e l’altro per i bambini disabili delle scuole elementari e medie. Il refuso sta proprio in questo secondo regolamento, perché chiamando i plessi scolastici con i vecchi nomi, si tengono fuori dal regolamento i bambini disabili di quella che prima veniva chiamata scuola materna. Allora la proposta della minoranza in Consiglio, nella persona della Consigliera Cassandro è quella di invertire i punti agli ordini del giorno, modificare il testo nel secondo regolamento al posto di “scuola elementari e medie” scrivere “scuole dell’infanzia e primarie”, approvarlo e poi approvare in seguito il primo regolamento, quello riguardante i normodotati. Cosa c’è di più semplice? Nulla. È a dire il vero, l’opposizione aveva tutte le buone intenzioni di votare i nuovi regolamenti, se solo si fossero fatte le cose con criterio.

Niente. Il personalismo nell’amministrazione Bencivenga prevale e solo perché la proposta arriva dai banchi dell’opposizione, ci si deve complicare la vita e fare tutto l’opposto di quanto proposto. Morale della favola? I Regolamenti vengono approvati così come presentati, ovviamente la maggioranza in silenzio, atta solo ad alzare le mani, vota dei regolamenti che allo stato attuale lasciano a piedi i bambini disabili delle scuole materne. In parole povere se prima a Frattaminore, senza regolamenti e col solo buon senso, tutti i bimbi usufruivano del servizio trasporto scolastico, adesso con le norme fatte da Bencivenga, i bambini disabili alle materne li devono accompagnare i genitori.

C’è da sottolineare inoltre un brutto episodio, caratterizzato da offese e tristi verità, durante il suo intervento la Consigliera Cassandro viene continuamente interrotta dalla Consigliera Raffaella Capasso che accusa la consigliera di minoranza di essere spocchiosa ed arrogante, dandole anche della bugiarda perché in Consiglio si rimangia ciò che dice in Commissione. Al ché non tarda ad arrivare la risposta della Cassandro che accusa la Capasso di poca sensibilità verso i disabili – visto anche l’estromissione dei disabili delle materne dai regolamenti – poiché la Consigliera Capasso a quanto pare occupi con la sua auto frequentemente e indebitamente il posto riservato ai disabili davanti al Comune. Immediata la risposta della Capasso che fa notare di avere il diritto ad occuparlo.

Per l’esattezza vorremmo informare la Consigliera Capasso che per l’articolo n. 381 del Regolamento di esecuzione del codice stradale l’autorizzazione a parcheggiare sui posti riservati ai disabili viene rilasciato solo a chi ha effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta. Da quanto visto ieri la Consigliera Capasso non ha nessun problema di deambulazione e dalla grinta che ci metteva ieri nel far valere i propri diritti non si evincevano neanche problemi di natura morale o psichica. Pertanto, visto che il tema delle disabilità è un tema molto delicato dove le figure istituzionali prima di affrontarlo dovrebbero andarci con i piedi di piombo, quanto meno adesso, a nome della comunità frattaminorese e a nome di tutti i disabili, aspettiamo le sentite scuse della Consigliera Capasso con la promessa di non parcheggiare più sui posti riservati ai disabili.

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