Il Parlamento, formatosi sotto il Governo del Cambiamento, è il più svogliato di sempre. In quattro mesi sono state approvate solo 15 leggi, di cui 9 sono conversioni di decreti legge, provenienti dal Governo.
Insomma al momento il Parlamento sembra destinato ad una funzione di timbratura dei decreti governativi. Secondo i dati Openpolis, solo due leggi sono state votate dal Parlamento: il decreto dignità e il mille proroghe. Ci sono state circa 10 sedute al mese, per un totale di 67 sedute. Anche tra i governi Letta, Renzi e Gentiloni il Parlamento è stato marginale. La tendenza non sembra, dunque, cambiare con Lega e M5S al comando.
In Parlamento sono arrivate pochissime proposte di legge, pur essendo stati presentati alla Camera e al Senato circa 2mila ddl. Questo perché il Parlamento pare più interessato ad approvare i provvedimenti del Governo e a ratificare decisioni già prese. Ancor più grave è la trasparenza del Governo. Infatti il sito, per monitorare l’attuazione del programma di governo, non è attivo, con la conseguenza che i cittadini non possono controllare i movimenti del Governo.