Marano di Napoli

MARANO di NAPOLI: la campagna elettorale è una partita a poker

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Marano di Napoli: E alla fine ognuno è stato costretto a calare le proprie carte! A Marano, dove il prossimo 21 ottobre si voterà per l’elezione del nuovo Consiglio Comunale, sono finiti i giochi di strategia ed ognuno ha dovuto mostrare quello che aveva in mano.

Alcuni hanno giocato malissimo le proprie carte. Altri, come abilissimi pokeristi, hanno fatto credere forte chi non lo era per poi calargli il poker e lasciare a bocca asciutta anche il più sicuro e ricco dei giocatori.

Nel centrosinistra Rodolfo Visconti ha tenuto duro, ha seguito le mosse dei progressisti che puntavano su Stefano Stanzione ed ha portato a casa la mano. Ora si troverà al tavolo appoggiato addirittura da tre liste! Mauro Bertini, il sindaco comunista che e’ riuscito nell’impresa di riunire la sinistra cittadina, senza giri di parole ha giocato le sue carte. Non ha pensato all’avversario di fronte. Per la sua coalizione, composta dalla storica civica e riferimento di tante battaglie sociali “l’Altra Marano” e da Potere al Popolo, l’obiettivo è quello di essere il più sincero possibile verso i maranesi. Nessun giro di parole, nessuna promessa di portare la Luna in città. Umiltà, dedizione ed onestá il leitmotiv della campagna elettorale. Ad opporsi alla sinistra cittadina ci sarà Pasquale Albano. L’ex Udc ha scelto l’aggregazione. Sei le liste in suo sostegno che promettono servizi, progetti innovativi ed entusiasmo per la città. Tutto bello, ma prima di creare ci sarebbe bisogno di ricostruire fondamenta solide ad una città accartocciata su se stessa da almeno 15 anni.

Il centrodestra, invece, sembra voler giocare a perdere o almeno giocare per favorire qualcun altro. Dopo un lungo tira e molla pare che in campo siano rimasti solo Teresa Giaccio, appoggia al momento da Fratelli d’Italia e Rosario Pezzella del Movimento Civico Maranese, tenuto in piedi grazie esclusivamente alla Lega, dopo il “passo” della lista Insieme. Una coalizione che potrebbe vedere non ai nastri di partenza personaggi ed interpreti che hanno voluto essere protagonisti solo nel prepartita, o nel riscaldamento se più vi aggrada il termine. Luigi Ruggiero con il gruppo che fa riferimento al Consigliere Regionale Michele Schiano, Carlo Astarita (riferimento del Consigliere Regionale Severino Nappi) e gli ex Forzisti della corrente dell’ex sindaco Angelo Liccardo sembravano più interessati ai “giochi di potere” che ad altro. Non avendo forse più quella potenza elettorale, avrebbero preferito un gioco di posizionamento sperando che un loro eventuale bluff gli avrebbe consentito di sedersi al tavolo finale. Così forse non sarà, o comunque se si siederanno al tavolo lo faranno puntando solo le chips e guardando gli altri giocare. Ancora incerta, invece,  la presenza di Lorenzo Alfe’ e Giuseppe Alviti.

In pole per il ballottaggio Mauro Bertini, giocatore esperto e con un bacino di voti che comunque non è’ da sottovalutare. Pasquale Albano, pronto a giocarsi l’All in alla prima occasione utile, Rosario Pezzella (spinto dall’entusiasmo della Lega), Domenico Speranza (outsider, ma con alle spalle endorsement del panorama religioso locale). Ora la parola passerà ai cittadini. I maranesi dopo aver ascoltato i programmi dei vari contendenti, nell’urna preferiranno accontentarsi di avere un “amico in Comune” o penseranno a ridare alla città un futuro…?

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