Resta sintonizzato

Cardito

CARDITO. Ieri si è tenuto il Consiglio. Si è formata una nuova minoranza ma priva di contenuti

Pubblicato

il

CARDITO – Era nell’aria, e come ha affermato anche ieri il sindaco Cirillo durante l’Assise pubblica tenutasi ieri nella sala consiliare di Palazzo Mastrilli, che il gruppo “Cambiamo Verso” facesse parte dell’opposizione lo si evinceva dai fatti. E i fatti finora hanno significato pieno ostruzionismo a quest’amministrazione, a partire dalle dimissioni dell’Avv. Francesco Castaldo in un periodo cruciale per la tenuta di questo governo cittadino. Ma veniamo ai giorni nostri.

Ieri in aula, al di là del nuovo assetto delle commissioni che si è votato all’unanimità. Il gruppo dell’ex sindaco Peppe Barra ha ritenuto opportuno comunicare ufficialmente la sua entrata a far parte della minoranza e dopo la dichiarazione fatta, ha ritenuto opportuno astenersi sull’accelerazione di spesa inerente le strade da riqualificare. Senz’alcun motivo valido apparente, il gruppo “Cambiamo Verso” nella persona del consigliere Setola giustifica la loro astensione col fatto che loro, nuovi quattro elementi surrogati ai consiglieri dimissionari, non erano presenti al momento dell’approvazione di tali provvedimenti.

Una cosa assurda. Ma come, all’interno del gruppo del sindaco del decennio non c’è comunicazione? Non c’è stato passaggio di consegne? Come ribadito anche dal consigliere Giovanni Aprovidolo prima e da Luigi Fusco poi, quegli atti sono stati approvati e votati in aula anche e soprattutto dai loro colleghi che li hanno preceduti. Cosa succede allora nei suggerimenti calati dall’alto dal leader del gruppo? Non si vota secondo il bene collettivo ma solo se abbiamo il ritorno della paternità del provvedimento? Se si sta in maggioranza si vota a favore e se si è in minoranza ci si astiene? Ed è così che a Cardito si svilisce il ruolo delle opposizioni. Come lo hanno portato allo svilimento anche il dimissionario Pisano e l’assenteista Santucci che preferiscono non controllare, non obiettare per il bene pubblico, ma parlare solo se si conta a qualcosa. E ditemi se non è personalismo questo cos’è?

L’accettare la diversità di opinione o di visione, combattere per i propri ideali e portarli a conoscenza della popolazione è la cosa più nobile che la politica riserva. Rinunciare a questo privilegio può significare due cose: o che gli ideali che perpetrano non sono condivisibili e quindi restano aria che si dipana, o che non si è in grado di alzare il livello del dibattito e quindi si rimane inascoltati. Stessa colpa ce l’hanno anche i vari consiglieri dimissionari, guarda caso tutti dimissionari da quando sono usciti dalla porta di servizio delle stanze dei bottoni. A fare da controfigura ai dimissionari sono rimasti ragazzi costretti a leggere il temino in aula, redatto da qualche sprovveduto indotto a scrivere nell’ombra visto che la sua firma, almeno sul territorio, non è più credibile. Ragazzi ai quali non ci si può fare una domanda in più che si rimane orfani di risposta poiché la stessa non è contemplata nel diario dell’assegno per casa. Questo è il livello della politica al quale si è dovuto assistere ieri. Una sorta di teatro dell’assurdo dove le voci si accavallano e quello che si riesce a carpire è privo di contenuto. C’è qualcuno, sempre tra le file della minoranza, che pur non capendo un’acca di ciò che si sta decidendo, prende la parola e cerca di ostruire in maniera random. Insomma con questo tipo di opposizione Cirillo è costretto a governare altri 7 anni, ma quello che ci perde è Cardito, poiché il sale del Consiglio comunale è il confronto, ma con questa classe dirigente all’opposizione, non c’è confronto e Cardito sarà costretta a godere o a subire le scelte di Cirillo in questi ultimi due anni.

Scelte però comunque condizionate. Visto che nei posti di sottogoverno, l’ombra del gruppo “Cambiamo Verso” persiste. Nello staff, così come in altri posti strategici continuano ad operare uomini messi lì grazie ad equilibri pregressi e se proprio il sindaco Cirillo ci tiene a non passare per il nullafacente, farebbe bene a rivedere i nuovi equilibri e a liberarsi di quei soggetti che prima o poi potranno rivelarsi delle zavorre. E tra due anni, purtroppo, quando si presenterà l’esame delle urne, non ci sarà più tempo di incolpare nessuno.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Parco Taglia di Cardito, venerdì 23 novembre l’evento “IncontriaAMOci attraverso lo sport”

Pubblicato

il

L’associazione di volontariato “incontriAMOci strada facendo” ha annunciato l’evento “incontriAMOci attraverso lo sport” che si terrà il 23 novembre dalle ore 10:00 all’interno del Parco Taglia di Cardito.

La grande festa dello sport, alla sua prima edizione, sarà un evento sportivo all’insegna dell’inclusione sociale oltre ogni barriera.

L’associazione ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver patrocinato l’evento.
In particolare, si ringraziano per la partecipazione: la Croce Rossa Italiana, il Media Partner Minformo TV, per la produzione foto e video Ethos photography di Mariangela Gravino, Francesco Iannelli Ambiasciatore dello Sport per il CNS Libertas APS, l’Istituto Galileo Galilei, l’associazione Cattolica di Volontariato “S.Simeone” Marcianise, l’associazione CambiaMenti e le associazioni sportive: A.s.d. Volley for all Frattamaggiore, ASD. DANCE TEAM CAMPANIA ONE di Nunzio Mariano e Natalia Chernova, A.S.D Arcieri Primavera, Tina Falco PilatesBarre Funzionale & Fitness, Cordal Taekwondo A.S.D, Fit-Jitsu Cardito e Ju -Jitsu/Brazilian jj, l’istruttrice di Yoga e Pilates Mariantonia Iovino, A.S.D Nancy Dance, A.s.d. Cardito Calcio, Accademia Heart Ballet di Cardito, A.S.D. Pallacanestro Jirafa Caivano, A.s.d. Scherma Casoria, Taek Jitsu di Pasquale Stanzione e Maddalena Mennillo, Asd Kick Boxing.

Continua a leggere

Cardito

Cardito, centinaia di persone in protesta per lo sgombero di una palazzina

Pubblicato

il

Tensione in mattinata a Cardito, persone in protesta per una palazzina che doveva essere sgombertata per il successivo abbattimento. 

Centinaia di persone si sono barricate nell’edificio, mentre all’esterno c’erano altri che protestavano. Molti i video apparsi sui social e le dirette per cercare di coinvolgere quante più persone possibili. 

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed alcune ambulanze mentre gli agenti della polizia hanno cercato di riportare la situazione alla calma.

Continua a leggere

Cardito

CARDITO. Il Consigliere Russo attacca il Sindaco sul tema staff personale, riportando dati falsi

Pubblicato

il

CARDITO – Non sempre un giornalista critico della politica entra nel merito del dibattito pubblico se non per evidenziare le fake news legate alla demagogia spicciola che possono uscire fuori dalle dichiarazioni degli addetti ai lavori.

È quanto successo pochi minuti fa nel comune del cardellino con le dichiarazioni del Consigliere Andrea Russo che affrontando un tema demagogico come quello dello sperpero di denaro pubblico legato all’assunzione degli organi formanti lo staff del Sindaco, dichiara, attraverso un video postato sui social, alcune falsità al solo scopo di alimentare rabbia e impopolarità nella figura del primo cittadino. Ma andiamo ad analizzare i fatti.

Andrea Russo nel suo video asserisce che il Sindaco Giuseppe Cirillo abbia portato il numero dei formanti lo staff da 3 a 5 soggetti, lasciando intendere una volontà da parte del primo cittadino su un ulteriore esborso di denaro pubblico. Nulla di più falso. Gli staffisti nel comune gialloblu sono sempre stati tre. All’inizio furono assunti Andrea Fisher – staffista storico – Vincenzo Russo, Nicola Di Micco e Biagio Barra, poi si decise di nominare il Di Micco dirigente dell’ente sfruttando l’Art. 110 del Tuel, liberando così una casella dal capitolo di bilancio posto in essere sullo staff del Sindaco. Da allore quella casella è rimasta vuota per parecchi mesi, facendo risparmiare, in realtà, soldi ai contribuenti.

Oggi il primo cittadino, vuoi perché oberato di lavoro, vuoi perché abituato ad avere la segreteria con impegni suddivisi su tre elementi, ha pensato bene di assumere due figure part-time. Praticamente la casella lasciata vuota da Di Micco sarà riempita da altri due staffisti allo stesso costo di sempre da parte dell’ente.

Il dato politico che esce fuori è quasi pari a zero. A queste latitudini si cerca di fare opposizione sul nulla. Si comprende e va bene il gioco delle parti, ma non si può parlare a distanza di tre anni dopo aver passato gli stessi anni tra i banchi di maggioranza accompagnati dal mutismo selettivo cronico e svegliarsi su questioni, inesistenti tra l’altro, solo ora e per giunta raccontando frottole. Ci aspettiamo altro da un professionista come Andrea Russo che in quanto tale dovrebbe anche capire che anche il confronto con i comuni limitrofi non regge. Gli altri enti non hanno a capo un Sindaco che deve destreggiarsi tra impegni locali e metropolitani, quindi che ben vengano occhi vigili sul territorio atti ad arginare facili distrazioni o dimenticanze. Non mi si venga neanche ad incolpare il primo cittadino per la doppia carica, dato che la sua visione sovracomunale è sotto gli occhi della città e la ricezione di decine di milioni di euro non è da tutti.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy