CAUTANO – Il borgo di Cautano (BN), comunità di 2mila abitanti situata ai piedi del massiccio Taburno-Camposauro, alla conquista del mercatointernazionale con una produzione tipica che nasce da un antico metodo di conservazione.Una sfida ambiziosa, lanciata dall’amministrazione locale con il brand Taburno Experience, per valorizzareiltradizionale ritodella patata interratae dare vita ad un incubatore “foodvalley”.
Dopo essere state raccolte con la prima luna calante di settembre, le patate si ripongono sotto strati di foglie di felce e terreno a copertura della fossa, lungo i cigli che consentono lo scorrimento dell’acqua nel sottosuolo. In questo modo, riescono a superare le rigide temperature invernali, maturandosotto terra ed arricchendosi di sali minerali e particolari proprietà nutritive, come risulta dalla ricerca condotta dal dipartimento di Scienza dell’Alimentazione dell’azienda ospedaliera “Rummo” di Benevento, sotto la guida del dott. Francesco Coppola, già oggetto di due tesi di laurea.
Una tecnica di conservazione, eredità di esperienze e culture contadine, che originariamente si celebrava come ringraziamento per i raccolti, per poi tramandarsi inoccasione difiere, mercatiesagre per viandanti, fino a coinvolgere i turisti, le delegazioni straniere e gli esperti che, da venerdì 7 a domenica 9 settembre, si riuniranno nel piccolo paese sannita perla festa della patata di montagna con l’obiettivo di definireanche un vero e proprio disciplinare di produzione. E non solo.
L’amministrazione ha già avviato i primi contatti con aziende ed associazioni olandesiper siglare una partnership commerciale e sviluppare una filiera produttiva: l’antico metodo dei contadini di Cautano, che garantisce una qualità superiore alle patate, unito alla straordinaria capacità produttiva dei Paesi Bassi,indiscussi leader di produzione, commercializzazione e marketing di prodotto.
All’evento, organizzato da Comune di Cautano e Slow Food Taburno – grazie alla Regione Campania, nell’ambito del POC 2014-2020, in collaborazione con le Comunità del Cibo (allevatori e produttori del Taburno e produttori della patata interrata) e con il patrocinio morale dell’Ente Parco Regionale del Taburno-Camposauro e del Consorzio GalTaburno– parteciperanno anche i rappresentanti istituzionali di diversi Paesi, con Polonia, Slovenia, Cipro, Svezia e Ungheria che hanno già aderito.
“Abbiamo il dovere– spiega Giuseppe Fuggi, sindaco di Cautano – di valorizzare i nostri prodotti tipici e promuovere le nostre tradizioni, cercando di innovare e creare opportunità di sviluppo per la nostra terra e soprattutto per i giovani che non vogliono emigrare. Caratterizzare il nostro territorio, attraverso partnership internazionali, può rappresentare una opportunità straordinaria per la nostra comunità, legata alla civiltà contadina ma rivolta al futuro. Puntiamo sulla qualità e sull’internazionalizzazione e, da questo punto di vista, siamo particolarmente orgogliosi di poter ospitare anche i delegati delle nazioni presenti”.Il Comune di Cautano è prontoa mettere a disposizioneancheiterreni di proprietàper aumentare la produzioneedincentivareigiovani,sostenendostartup per perfezionareilmetodo e le tecniche.
“Stiamo valutando – afferma l’assessore Gennaro Rapuano– la possibilità di concedere, in comodato d’uso, terreni demanialiper oltre 100 ettari da destinare alla coltivazione delle patate di montagna con l’antico metodo dei nostri nonni e secondo un preciso disciplinare produttivo che vogliamo mettere a punto con Slow Food Taburno, con cui anni fa abbiamo iniziato questo percorsodi restituzione di dignità e consapevolezza ai produttori, divenuti sempre più numerosi”.
Dal 7 settembre,Taburno Experience propone a foodies, slow-trotters e amanti del turismo esperienziale, l’occasione di conoscere e gustare la patata interrata di montagna, alimento anticamente vitale per la popolazione del Taburno ed ingrediente base di numerose ricette locali.
“Lo scopo – sottolinea Lucietta Cilenti, project manager dell’evento –è creare un contenitore di sane regole, dove è il concetto stesso di vita la base di partenza per un’esperienza degna di essere considerata unica, ma anche ripetibile e comunitaria. Dobbiamo salvaguardare i piaceri del consumo come gli sforzi produttivi, ma soprattutto l’identità dei territori con forme sempre più sostenibili ed ecocompatibili. Trasformare i prodotti locali secondo disciplinari produttivi e difenderli con marchi in grado di elevarne il valore e la sicurezza”.
Il programma della manifestazione è particolarmente ricco e prevede, tra i numerosi appuntamenti, convegno e workshop culinario a cura di Giuseppe Daddio (direttore e maestro chef scuola “Dolce&Salato” di Maddaloni) ed in collaborazione con Sabatino Cillo (“Cillo Grill & Barbecue House” di Airola, stilista delle carni ed ambasciatore dei prodotti tipici del Taburno), che interpreteranno in chiave moderna le ricette con la patata interrata (venerdì 7 settembre), laboratorio sensoriale (sabato 8), tour tra le eccellenze storiche, artistiche, gastronomiche e paesaggistiche di Cautano e mercato della terra (domenica 9), con musica, stand e degustazioni ogni giorno. Per il tour in programma domenica 9, è previsto anche un servizio navetta (partenza alle ore 8 dal parcheggio BRIN di Napoli e alle ore 8.30 dalla stazione ferroviaria di Caserta).
L’antico rito della patata di montagna interrata
In tutto il comprensorio del Taburno, la patata coltivata è quella di montagna. Caratteristico è il suo metodo di conservazione: l’interramento. Un antico rito che consiste nello scavo di buche nel terreno di media/alta montagna, della profondità di circa 1-1,5 metri, in ognuna delle quali i tuberi (circa 3 o 4 quintali), raccolti con la prima luna calante di settembre, si ripongono protetti da strati di foglie di felce e da terreno a copertura della fossa, lungo i cigli che consentono lo scorrimento dell’acqua nel sottosuolo. Molti contadini, per motivi pratici, interravano i tuberi vicino alle loro case facendo attenzione a mimetizzare bene il nascondiglio per evitare di essere derubati.
Un metodo risalente probabilmente al periodo del Brigantaggio, recuperato grazie alla volontà e all’impegno di Slow Food e di Giovanni Auriemma (Azienda agrituristica Tasso del Taburno), responsabile della Comunità del Cibo patata interrata di montagna del Taburno, nata nel 2010. Progetto che ha consentito l’avvio di un percorso di restituzione di dignità e consapevolezza ai produttori divenuti sempre più numerosi.
Programma edizione 2018*
Un week-end che permetterà di coinvolgere i visitatori in un affascinante viaggio del gusto con la possibilità di scoprire l’antico rito di conservazione della patata interrata con i produttori delle Comunità del Cibo Slow Food, le tipicità della produzione artigianale e la bellezza del borgo di Cautano.
venerdì 7 settembre: ore 10 convegno di apertura con la presenza delle delegazioni straniere che avrà luogo presso la sala consiliare. P.zza Vittorio Veneto ore 18 apertura manifestazione con produttori. Ore 20,00 Workshop culinario a cura di Giuseppe Daddio (Direttore e Maestro Chef Scuola “Dolce&Salato” di Maddaloni Ce) in collaborazione con Sabatino Cillo (Cillo Grill & Barbecue House di Airola BN), stilista delle carni ed ambasciatore dei prodotti tipici del Taburno. Ore 21 con l’esibizione del Gruppo Mediterranea Sound di Erasmo Petringa.
sabato 8 settembre: ore 16 produttori in p.zza con percorsi di degustazione di preparati tipici. Ore 17 laboratorio sensoriale a cura di slow Food Condotta Taburno. Ore 18.30 “Sport Tour… sulla Dormiente” a cura dell’ASD “G. Gisoldi” di Cautano, segue premiazione ore 20. P.zza Principessa di Piemonte ore 21,30 concerto con l’esibizione de “La banda Adriatica”.
domenica 9 settembre: ore 9 Tour Taburno Experience “Cautano e le sue eccellenze: storia, arte, artigianato, paesaggio”. Ore 11 p.zza Principessa di Piemonte il Mercato della Terra e alle 17 laboratorio di degustazione a cura di Slow Food. Ore 21,30 concerto dei Trementisti.
Direttore Artistico
AloisGrassani, nato a Bressanone, ha vissuto a lungo a Bologna. E’ noto per essere amico fraterno di Lucio Dalla, suo autore e musicista. E’ esperto di alimentazione naturale terapeutica e terapie naturali.Studioso della neobiotica che egli definisce “un’alimentazione per la vita, grazie a una visione nuova ed antica, che si avvale di antichissimi e moderni insegnamenti”, nonché di eubiotica. Promotore di vari movimenti e di migliaia di iniziative per la Vita Naturale, in tutta Italia e all’estero. Insegnante, terapeuta, e conferenziere internazionale. Membro Italiano della International Researchers’ Society (New Delhi e Srinagar). È presidente e fondatore del Centro Artistico Ecologico Erehwon.
Organizzazione
Comune di Cautano e Slow Food Taburno con le Comunità del Cibo (allevatori e produttori del Taburno e produttori della patata interrata) ed il patrocinio morale dell’Ente Parco Regionale del Taburno – Camposauro e del Consorzio Gal Taburno, in collaborazione con ASD Gianluca Gisoldi. Location: Cautano (BN), piazze Vittorio Veneto e Principessa di Piemonte, oltre alle sedi aziendali dei produttori coinvolti