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⚽ CDS – Donnarumma, Reina, Higuain: i Milannapoletani pronti per il San Paolo

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MILANO – C’è chi napoletano lo è di nascita, come i due fratelli Donnarumma, Gigio e Antonio, che hanno visto i natali a Castellammare di Stabia, e chi lo è diventato di adozione, come Reina ed Higuain, che hanno indossato la maglia azzurra rispettivamente per 4 e 3 stagioni, quindi un periodo più che sufficiente per ritrovarsi con il capoluogo campano nel cuore, a prescindere poi da come si sono consumati gli addii. Sta di fatto che per tutti e 4, la sfida di sabato prossimo al San Paolo avrà un sapore speciale. Perché tornare in luoghi amati non può lasciare indifferenti. […[

UOMO SPOGLIATOIO – L’ultima stagione di Gigio, infatti, non è stata positiva. La differenza è che stavolta, alle sue spalle, c’è un’alternativa vera. Nel senso che, se le cose non dovessero andare bene, sarebbe inevitabile un avvicendamento. Anche perché Reina, con i suoi 36 anni che compirà il prossimo 31 agosto, offre le più ampie garanzie. Anzi, c’è da credere che non sarà particolarmente contento di partire da vice. Gli era già capitato al Bayern, stagione 2014/15 trascorsa alle spalle di Neuer, ma resistette una stagione e poi tornò a Napoli. Si dice che, al momento della firma con il Milan, gli fu assicurato che sarebbe stato titolare, anche perché Gigio sarebbe stato venduto. Chi gli avrebbe fatto quella promessa però ora non c’è più, mentre, come già ricordato, Donnarumma è rimasto. E allora via al regime di piena concorrenza. Con la consapevolezza che Reina, da straordinario uomo di spogliatoio come si è dimostrato in tutti questi anni di carriera, non farà mai nulla per mettere in difficoltà il suo più giovane collega. Chissà alla fine Gattuso potrebbe riservare ad uno il campionato e all’altro l’Europa League, ma sarà comunque una situazione da gestire con attenzione. Intanto, sabato al San Paolo Reina potrà digerire meglio la panchina grazie alla splendida accoglienza che hanno promesso di riservargli i tifosi napoletani.

MOTIVAZIONI PARTICOLARI – Evidentemente, non potrà beneficare dello stesso trattamento Higuain. Lui sarà accolto ancora da “traditore”, esattamente come nei suoi altri ritorni sotto il Vesuvio con la Juve. Ma il Pipita è sempre stato in grado di isolarsi, mettere da parte l’emozione e concentrarsi sul campo. Intende fare lo stesso anche sabato sera. Per lui comincia una nuova avventura, dopo che quella con la Juventus si è chiusa decisamente prima di quanto si attendesse. Significa che ha motivazione particolari ad animarlo. E lo si è compreso in maniere ancora più evidente grazie alle condizioni con cui si è presentato in ritiro: tirato e già in buone condizioni. Della rabbia del Pipita potrebbe farne le spese proprio il Napoli, insomma.

Fonte: Corriere dello Sport

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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