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⚽ Problemi Dazn, parla il Ceo James Rushton: “Ci scusiamo con i tifosi”

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James Rushton, amministratore delegato di Dazn, promette impegno e investimenti per migliorare il servizio e con il Corriere della Sera fa il punto sui problemi che hanno rallentato la prima giornata di campionato. Ma evidenzia anche il grande successo di pubblico che la piattaforma di streaming online ha riscontrato in Italia all’esordio.

Avete predisposto un piano per risolvere i disservizi che si sono verificati nella prima giornata?

«Per prima cosa, voglio chiarire la nostra filosofia. Siamo una società che mette al centro di tutto i tifosi e quindi qualsiasi esperienza negativa è un problema serio e va risolto. Ci scusiamo per i disagi e per le frustrazioni che hanno vissuto alcuni tifosi. Detto questo, non ci sono stati disservizi durante la prima di campionato. Solo all’inizio del secondo tempo di Lazio-Napoli abbiamo avuto un peggioramento delle prestazioni di uno dei “Content Delivery Network” (un server per la distribuzione dei contenuti audiovisivi ndr). E questo fatto ha creato l’effetto re-buffering (la rotellina che gira con il fermo immagine ndr) a circa il 10% degli utenti per un periodo di venti minuti. In media 52 secondi per utente».

E poi che cosa è successo?

«Abbiamo risolto prima delle partite di domenica e abbiamo parlato direttamente con la maggior parte dei provider italiani per assicurarci che il nostro traffico dati venga ottimizzato e dove possibile incanalato su corsie preferenziali».

Ritiene che alcuni problemi siano legati ai ritardi della banda larga italiana?

«Le infrastrutture italiane non sono un problema. Al massimo dei nostri ascolti, domenica sera, Dazn stava usando soltanto il 30% della capacità di distribuzione attraverso i nostri partner (le compagnie esterne che forniscono i Cdn ndr) e lavoreremo ancora per migliorare il servizio».

Come stanno andando gli abbonamenti? Si parla di un boom.

«Sì, abbiamo un numero enorme di iscritti. Il picco di ascolti lo abbiamo fatto in Sassuolo-Inter. All’84’ erano collegati in contemporanea 440 mila device».

E’ pensabile che Dazn possa andare in onda via satellite, come un canale “tradizionale”?

«No, il nostro business è su internet».

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Calcio

Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Calcio

Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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