NAPOLI – Il segretario federale di ‘Sud Protagonista’, Salvatore Ronghi, nella conferenza stampa tenuta, stamani, al Gran Caffè Gambrinus, a Napoli ha confermato: “Grazie al Consiglio Regionale della Campania, che ha fatto propria la proposta di ‘Sud protagonista’ e ha approvato, all’unanimità, la Mozione per il riconoscimento del teatro napoletano e della canzone classica napoletana come patrimonio immateriale dell’umanità e per il rilancio del Festival di Napoli, continua la nostra battaglia per mettere in campo un progetto condiviso che rilanci questo grande patrimonio culturale e che sia anche rilancio sociale ed economico per la nostra Regione e per l’intero Sud “
ha continuato Ronghi: “Abbiamo scelto il Gambrinus perché è il luogo storico delle tradizioni, della cultura e del teatro e della canzone classica napoletana e dove esordì, cantando per molte serate, il grande tenore internazionale Enrico Caruso, del quale oggi ricorrono i 97 anni dalla morte, qui sono state scritte grandi canzoni classiche ed era ed è luogo di incontro della nostra cultura
Da qui parte il “Comitato Popolare per la Promozione della musica napoletana come bene immateriale riconosciuto Unesco”, composto da uomini di cultura, dell’impresa e delle professioni che hanno un comun denominatore: l’amore verso la nostra città e la nostra cultura. Gli artisti e gli operatori dello spettacolo, pur non facendo parte del Comitato Direttivo, saranno di supporto per la ricerca e per organizzare gli eventi. Il primo di essi si terrà al Gran Caffè Gambrinus il 7 settembre, giorno in cui si ricorda anche la festa di Piedigrotta e che vedrà il Comitato Popolare presentare la programmazione delle proprie attività”
Infine ha sostenuto il sud protagonista che:“La vera sfida è quella che lanciamo al Sindaco De Magistris e al Presidente De Luca in nome e per conto di Napoli, della Campania e del Sud, e di tutti coloro che amano il teatro e la canzone classica napoletana: lavorare insieme per far rinasce il Festival della Canzone Napoletana, come evento internazionale della Rai; sostenere i nostri Teatri quali poli attrattivi per consentire anche ai turisti di trascorrere qualche ora in compagnia dell’arte e della cultura napoletana; aprire veramente alla città il Trianon, consentendo a tutti gli artisti napoletani di esibirsi nel teatro del culto della napoletanità, ‘palestra’ per compagnie amatoriali e giovani attori, per il rilancio dell’arte della sceneggiata napoletana e di nuovi talenti canori”.