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⚽ Napoli, spunta l’idea Aurier per la fascia. Ma il preferito gioca in Premier League

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Prosegue la caccia al terzino e si allarga il ventaglio dei nomi. Il top resta Darmian del Manchester United, l’obiettivo più difficile da prendere per i costi dell’operazione e per la concorrenza. Intesa da raggiungere sulla durata dell’accordo (la richiesta è cinque anni) e sull’ingaggio per il nazionale azzurro che in questi giorni è stato tra i protagonisti con la squadra di Mourinho nell’International Champions Cup.

LE PISTE NUOVE – Meunier è uno dei terzini tenuti sotto osservazione dal Napoli ma il Psg non ha intenzione di cederlo. Operazione complicata per i costi e perché ci sarà da strappare il sì di uno dei protagonisti all’ultimo Mondiale, compagno di squadra di Mertens, tra l’altro a segno con Hazard nella finale terzo e quarto posto contro l’Inghilterra. Un nome caldo in questa fase è Serge Aurier, terzino del Tottenham, nazionale ivoriano di 24 anni: uno degli ostacoli alla trattativa è rappresentato dal fatto che si tratta di un extracomunitario e il suo arrivo chiuderebbe definitivamente l’arrivo del portiere messicano Ochoa, uno degli obiettivi seguiti per affiancare Meret (in questo momento infortunato) e Karnezis. Un elemento anche lui di prima fascia, che ha giocato nel Psg, prima di passare al Tottenham: il Napoli ci pensa.

IDEA MALCUIT – Un altro terzino monitorato in questi giorni è Malcuit del Lilla, laterale francese di origini marocchine. Un terzino che partecipa molto alla fase di spinta e ha già accumulato una buona esperienza nella Ligue One per il passato nel Sain Etienne, un profilo definito molto interessante dal presidente De Laurentiis. Una trattativa di quelle che potrebbe decollare dopo i contatti degli ultimi giorni. E resta sempre viva l’ipotesi Lainer del Salisburgo, uno dei primi profili seguiti dal Napoli in questo calciomercato estivo: un laterale che spinge molto ed è anche abile in fase realizzativa (una rete la mise a segno contro la Lazio nel ritorno dei quarti di finale di Europa League). Sondato anche Fernandes, il terzino brasiliano naturalizzato russo del Cska Mpsca: la valutazione è 25 milioni. La sua intenzione però è quella di restare e quindi l’operazione sarebbemolto complicata.

I PORTIERI – Il messicano Ochoa è nella lista, un’operazione in prestito, un portiere esperto e di prima fascia. Stesso discorso per Ospina, nazionale colombiano, in forza all’Arsenal, e Mignolet, belga del Liverpool: tutti e due sulmercato ma lontani da quelli che soni i parametri del Napoli. Restano in corsa Bardi del Frosinone e Gabriel di proprietà del Milan, l’anno scorso all’Empoli.

LE CESSIONI – Grassi è richiesto sempre con maggiore insistenza dal Parma, l’operazione è da considerare in fase avanzata. Tonelli piace al Cagliari, il difensore centrale in questa fase sta giocando da terzino destro e sarebbe il quinto centrale visto che il Napoli non vuole cedere Chiriches. Intanto il giovane Tutino, di proprietà del Napoli, dopo poco più di dieci giorni lascerà il Carpi per passare al Cosenza, squadra con la quale ha giocato l’anno scorso e nella quale desidera tornare.

Fonte: Roberto Ventre per Il Mattino

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Calcio

Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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