Resta sintonizzato

Casoria

CASORIA. Prove di rimpasto in giunta ma il compito è arduo. Marro: “Il carattere di Fuccio non aiuta”

Pubblicato

il

CASORIA – In questi ultimi giorni si sta assistendo ad una caduta a cascata di dimissioni in giunta. Quest’aspetto è del tutto naturale quando si comincia a parlare di rimpasto o verifica politica, poiché gli assessori convinti di non essere riconfermati, soprattutto per una dignità personale, si recano all’ufficio protocollo a rassegnare le proprie dimissioni e questo lo fa capire perfettamente l’assessore Pietro D’Anna quando dichiara il fatto che a lui i giochi politici non sono mai interessati. Stessa sorte è toccata all’avv. Maria Stella Cassettino che ha depositato le proprie dimissioni poiché verrà sostituita dal suo gruppo consiliare.

Sorte diversa invece toccherà all’assessore e vicesindaco Marianna Riccardi e all’assessore Maria De Rosa che hanno depositato le deleghe nelle mani del sindaco solo perché forse verranno confermate come assessori ma con deleghe diverse. Insomma Pasquale Fuccio, avendo problemi in casa, complici anche i vari dissidi nati in ambito dell’approvazione del bilancio, non riesce a trovare la quadratura del cerchio, anche perché non è detto che abbia già incassato le segnalazioni da parte dei vari gruppi politici sui sostituti.

Per saperne di più abbiamo contattato la consigliera di minoranza Luisa Marro che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “In questi giorni, lontana da Casoria, è come se stessi affacciata ad un balcone da cui vedo una città ferma, immobile, sporca. Non vedo, insomma, una città dinamica. L’unico movimento, per la verità molto lento, è quello che riguarda le dimissioni di alcuni assessori e del Presidente del Cda cimiteriale. Da due mesi in città si parla solo della giunta che va cambiata, o no forse solo rimpasto, o no forse cambio di deleghe per alcuni assessori con tanto di totonomi. E poi c’è lui, il sindaco Fuccio che dal balcone vedo correre da un posto all’altro, a presenziare qualche festa, a farsi fotografare nel mercato, facendo finta che tutto vada bene. È solo, è rimasto solo anche nel pubblicare iniziative su Facebook che non vengono nemmeno notate dalle persone più social. Fuccio si ostina a voler mostrare una maggioranza solida e, invece, I consiglieri sono tutti l’uno contro l’altro, scalpitano, chiedono al Sindaco di mantenere le promesse da lui fatte in fase di approvazione di bilancio, ovvero tre mesi fa. Certo, non c’e’ nulla di strano nel voler cambiare qualche assessore se ciò è fatto nell’ottica di dare un nuovo impulso all’amministrazione ma in questo caso non è il sindaco a sentirne la necessità quanto i consiglieri di maggioranza che tra l’altro sono stanchi di avere un sindaco accentratore. Accontentare tutti e’ impresa difficile e complicata e il carattere impetuoso di Fuccio e la configurazione politica della maggioranza non sono di aiuto. E poi bisogna fare in fretta, tutto prima del prossimo consiglio comunale di martedì 31 luglio per l’approvazione dei debiti fuori bilancio e assestamento dei conti di bilancio CON PARERE NEGATIVO DEI REVISORI DEI CONTI. È evidente che Fuccio sta rischiando fortemente di non avere i numeri. E allora in attesa di nuovi sviluppi, mi ritiro da questo balcone sulla vita politica casoriana e mi affaccio al balcone della mia dimora temporanea sul Tamigi”.

Casoria

Casoria, un topo nell’Istituto Comprensivo Moscati-Maglione

Pubblicato

il

“C’è un topo nella scuola”, è il messaggio che circola in queste ore nella chat whatsapp delle mamme dei bambini e delle bambine che frequentano l’Istituto Comprensivo 2, Moscati-Maglione, sito in via Martiri d’Otranto a Casoria (Na).

Foto e video sono eloquenti. Un roditore, di medie dimensioni, passeggia indisturbato tra le reti di ferro della finestra di una classe prospiciente il cortile dell’istituto scolastico casoriano. Poi, eccolo inerme – senza vita – riverso sul suolo a pancia in su.

Quel topo, passato a miglior vita, sta – a sua insaputa – gettando il panico tra i genitori che pensavano di mandare i propri figli in un posto “sicuro” lontano dai pericoli.
Il video e la foto sono di qualche giorno fa, in uno dei pomeriggi in cui i bimbi dell’infanzia sono in procinto di uscire dalle loro classi.

L’Asl Napoli 2 Nord ha in programma per il 24 dicembre, così come ha ufficialmente comunicato, la disinfestazione, disinfezione e la derattizzazione delle scuole pubbliche primarie e secondarie del comune di Casoria.
I genitori saranno disposti ad attendere?




Continua a leggere

Casoria

Santo ucciso, il 17enne confessa: “Mi hanno sporcato le scarpe di 500 euro, me la sono presa”

Pubblicato

il

Confermata la versione della scarpa sporcata: Luigi, il 17enne di Barra accusato dell’omicidio di Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra venerdì e sabato.

Avevo le scarpe griffate Versace, le ho pagate 500 euro, me le hanno sporcate e me la sono presa” – queste le parole del minore reo confesso dell’omicidio, rese note da Il Mattino. Da un banale pestone, dunque, sarebbe scaturita la lite, degenerata nel sangue.

C’è un video agli atti dell’inchiesta che mostra gli ultimi istanti di vita di Santo: dopo la discussione il ragazzo si sarebbe allontanato dalla Smart con a bordo il 17enne poi pare tornare indietro, quasi come se cercasse ancora un chiarimento. Pochi metri e una torsione del corpo, come se stesse per lanciare un oggetto, sarebbero bastati per scatenare il panico: il giovane calciatore è stato freddato con un colpo di pistola al petto.

In queste ultime ore è, inoltre, emerso che Luigi poco prima avesse litigato con un altro coetaneo. C’è la testimonianza di un ragazzo che racconta di averlo visto puntare la pistola alla gola del rivale, posizionando l’arma sotto il mento.

“Sì ho litigato con un altro ragazzo prima di uccidere Santo Romano ma non ho mai estratto la pistola” – avrebbe dichiarato il 17enne, confermando la lite. Un tassello in più che sembra far presagire la chiara intenzione di trovare un pretesto per far esplodere la violenza, avvalorata già dal semplice fatto di uscire di casa con una pistola in tasca.

Poi l’ultima drammatica scena raccontata da un’altra testimone: “Ho visto Santo alzare la maglietta e mostrare il buco che aveva al petto”.

La fidanzata e gli amici, intanto, negano la versione fornita dal legale del 17enne: Santo è la vittima, non aveva aggredito nessuno, non ci sarebbe stato nessun pestaggio e nessuna spallata da parte sua. Avrebbe compiuto un gesto con la mano come per lanciare qualcosa (senza lanciare di fatto nulla). E in nessun caso il gesto folle di premere il grilletto di una pistola contro un ragazzo di 19 anni sarebbe giustificabile ed è assurdo che si faccia passare come una “reazione di difesa”.

Continua a leggere

Casoria

Casoria, finiscono a coltellate per le damigiane di vino: arrestate due persone

Pubblicato

il

Dalle parole ai fatti il passo è stato breve.

Al centro della contesa – iniziata a parole e poi finita a coltellate e a colpi di spranga – la proprietà di alcune damigiane di vino.

Due uomini, si tratta di due cognati, finscono in manette; altri due uomini (altri due cognati) e una donna, che è la sorella di due dei contendenti, finiscono in ospedale.
La vicenda è accaduta a Casoria, nel Napoletano.

I protagonisti, tutti incensurati, hanno rispettivamente 61, 66, 56 e 65 anni gli uomini, mentre la donna ha 58 anni. La controversia nasce poco prima di cena. Al centro della lite la proprietà di alcune damigiane di vino. Non si arriva a una soluzione sul problema fiaschi e la discussione sfocia nel sangue. Poco prima dell’arrivo dei carabinieri i quattro cognati se le danno di santa ragione e interviene anche la donna.
Il 61enne afferra un coltello e sferra due fendenti nel fianco del cognato 56enne. Il terzo cognato – il 66enne – impugna una spranga in ferro e colpisce alla testa il quarto parente, il 65enne.
Durante la lite viene ferita anche la donna, per lei un braccio fratturato.

I feriti ne avranno per 30 e 10 giorni. Le armi sono state sequestrate mentre i due assalitori sono stati arrestati. Gli indagati devono rispondere di tentato omicidio e sono stati trasferiti in carcere.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy