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Ambiente

CARDITO. Incendio Di Gennaro SpA. Il sindaco Cirillo chiede ed ottiene la formazione di un tavolo di sindaci e enti preposti

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CARDITO – All’indomani dell’incendio doloso (così come lo si definisce all’interno delle pagine de Il Mattino di oggi grazie alle immagini di videosorveglianza) alla Di Gennaro SpA nella Zona Industriale ASI di Caivano, il primo cittadino Giuseppe Cirillo ha scritto ai sindaci dei comuni di Caivano (Commissario Prefettizio), Crispano (Commissario Prefettizio), Afragola, Frattaminore, Acerra, Orta di Atella e Marcianise, alla Tenenza dei Carabinieri di Caivano, ARPAC, Città Metropolitana, Prefetto e all’ASL chiedendo con estrema urgenza di riunire un tavolo di discussione sui provvedimenti da adottare in maniera compatta, al di là di quelli già adottati singolarmente dai vari comuni.

L’attenzione del primo cittadino carditese verso l’ambiente è alta e anche se Cardito non è interessata da zone periferiche dove vengono incendiati continuamente roghi tossici, purtroppo è incastrato al centro della Terra dei Fuochi e l’aria si sa, non rispetta i confini. Pertanto Cirillo che già ricopre anche il ruolo di assessore metropolitano ha interessato tutti gli organi preposti affinché tutta la conurbazione a nord di Napoli agisca come un sol uomo.

Alla richiesta del sindaco Cirillo ha risposto prontamente il Direttore dell’ASL Napoli Nord 2 Dott. Antonio D’Amore che dietro richiesta del primo cittadino carditese ha fissato una riunione per Martedì 31 Luglio alle ore 12:00 per discutere delle azioni e dispositivi di prevenzione da attuare in merito al problema annoso dei roghi tossici e degli incendi di siti di stoccaggio.

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Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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