La storia ha visto la nascita, la fioritura e il declino di tantissimi imperi. Ma qual è stato il primo impero della storia? Quello degli Accadi. E il primo imperatore fu Sargon il Grande. Secondo antiche fonti, Sargon, fondatore dell’impero, fu un alto funzionario (un coppiere) del re Urzabbaba della IV dinastia di Kish. Altre fonti affermano diversamente, ad esempio, secondo un testo neoassiro del VII secolo a.C. (probabilmente una leggenda) « Mia madre fu scambiata alla nascita, mio padre non lo conobbi. I fratelli di mio padre amarono le colline. La mia città è Azupiranu, che è collocata sulle rive dell’Eufrate. La mia madre ‘scambiata’ mi concepì, in segreto mi partorì. Mi mise in un cesto di giunchi, col bitume ella sigillò il coperchio. Mi gettò nel fiume che si levò su di me. Il fiume mi trasportò e mi portò ad Akki, l’estrattore d’acqua. Akki, l’estrattore d’acqua, mi prese come figlio e mi allevò. Akki, l’estrattore d’acqua, mi nominò suo giardiniere. Mentre ero giardiniere, Ishtar mi garantì il suo amore e per quattro e […] anni esercitai la sovranità». Intorno al 2370 a.C. Sargon fondò una Città Akkad e una dinastia, poi, mosse guerra contro il suo vecchio re, sconfiggendolo e conquistando Kish. La sua sete di potere non si placò e dichiarò guerra alle città-stato dei Sumeri riunite e comandate da Lugalzagesi, re di Uruk. Sargon conquistò Uruk, poi, incontrò e sconfisse in campo aperto il sovrano avversario, che rese prigioniero. Subito dopo la stessa sorte toccò a tutte le città che si erano alleate con Lugalzagesi. Queste spedizioni militari fruttarono al sovrano di Akkad il controllo di tutta la Mesopotamia meridionale. Sargon divenne, così, il primo sovrano dei regni uniti dei Sumeri e degli Accadi. La sua espansione non era ancora terminata, infatti egli proseguì fino al Mediterraneo, fondando il primo impero della storia che governò per 56 anni.l
Però, nonostante la sua abilità, egli non riuscì ad evitare che l’impero crollasse. Infatti, i suoi figli Rimush e Manishtushu si trovarono a dover sedare varie rivolte che indebolirono il potere di Akkad. L’impero crollò definitivamente quando, durante il regno di Naramsin (probabilmente un altro figlio di Sargon), i Gutei lo conquistarono. Sul dominio guteo c’è una scarsissima documentazione, ma si sa che questi nuovi sovrani mantennero in parte la cultura degli Accadi.
Abbiamo tracciato, molto brevemente, la storia militare dell’impero di Akkad, ma ora sorge una domanda: come riuscì Sargon a sottomettere un così ampio territorio? A quei tempi gli eserciti utilizzavano più o meno le stesse armi, quindi, solitamente, quello più numeroso usciva vincitore dalle battaglie. Esistevano tuttavia due fattori che permettevano all’esercito meno numeroso di vincere la battaglia: l’astuzia di un generale e un’arma nuova. Sargon possedeva entrambi i fattori. Per quanto riguarda l’astuzia, non credo ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni, in quanto ho presentato Sargon come un abile condottiero. Quale sia l’arma nuova, questo sì, devo dirvelo. La potente arma innovativa in dotazione all’esercito accadico, che gli permise di fronteggiare armate tre volte superiori fu un arco, costruito con legno, corno e nerbo di animale, che consentiva una fortissima tensione della corda che garantiva una gittata maggiore.
Nel prossimo articolo vi presenterò la vita culturale all’interno dell’impero degli Accadi.
Fonti:
“La storia dell’uomo”- Selezione dal Reader’s Digest, Milano.
“La Storia: dalla Preistoria all’Antico Egitto”- Mondadori.