AFRAGOLA – Un fondo di verità dalle dichiarazioni che De Laurentiis ha rilasciato a “La Gazzetta dello Sport” (leggi qui) lo si può verificare in quelli che già erano discorsi avviati alcuni anni fa, quando il Comune di Afragola con a sindaco Domenico Tuccillo, nella persona dell’assesore allo sport Salvatore Iavarone propose al Presidente partenopeo un progetto che poteva prevedere lo stadio e la cittadella sport della SSC Napoli nei terreni attigui alla Stazione AV “Porta”.
Era Ottobre del 2013 quando l’allora assessore all’Edilizia Sportiva Salvatore Iavarone, attraverso un amico in comune con Aurelio De Laurentiis, cominciò ad intessere i rapporti affinché la ricerca della società sportiva SSC Napoli sull’individuazione di una nuova area per far sorgere lo stadio e la cittadella dello sport giungesse al termine. Infatti da quell’incontri al Presidente azzurro fu proposta l’espropriazione di 32 ettari di terreno da rivendere alla società azzurra con il fine che quest’ultima si impegnasse a costruire lo stadio e i campi di allenamento per la prima squadra e le squadre minori. Grazie anche all’intercessione e ai buoni rapporti che ha con il governatore De Luca, dell’allora consigliere comunale Vincenzo Concas, anche lui molto dedito alla realizzazione di questo progetto, si riuscì a mettere su una filiera politica tra il sindaco Domenico Tuccillo, il Presidente De Laurentiis e la Regione Campania, ma il tutto si arenò dopo il primo incontro avuto tra il Presidente partenopeo e il sindaco Tuccillo, l’incontro avvenne a Palazzo Caracciolo e con l’aiuto di un proiettore si illustrò la veduta dall’alto dei terreni al Presidente azzurro che fu molto colpito dalla zona perché servito da una grande stazione e stando ad indiscrezioni, in realtà, l’ex primo cittadino Tuccillo trattò l’argomento con molta superficialità. Il tutto indispettì fortemente Adl che insabbiò la trattativa in pochi giorni.
Terreno proposto a De Laurentiis
La proposta fatta dall’ex assessore Iavarone in realtà ha sempre allettato il Presidente del Napoli e la conferma è stata una telefonata intercorsa ad inizio anno 2018 tra il presidente e lo stesso Iavarone dove lo stesso si dichiarava ancora interessato. Il fatto che si possa pensare ad Afragola come location per il prossimo stadio del Napoli calcio risiede proprio nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano rosa. Infatti DeLa dichiara di aver dato mandato ad una società di individuare una zona di facile collegamento situata nelle vicinanze di una stazione ferroviaria e che in realtà questa zona è stata già individuata. Prese queste dichiarazioni e sovrapposte ai fatti sopracitati fan ben sperare al popolo afragolese che si parli proprio dei terreni attigui alla Stazione “Porta”.
Adesso non resta altro che trovare il metodo di avvicinare le parti. Afragola oggi ha un nuovo sindaco che a differenza di quello precedente è molto più vicino agli interessi della collettività e lo stadio del Napoli non si può tradurre diversamente da nuovi posti di lavoro ed enormi opportunità per la comunità afragolese. E sotto questo punto di vista ci sono già alcuni elementi politici che stanno continuando a mediare e chissà che questa volta, sia la volta buona.
Per saperne di più abbiamo contattato l’ex assessore Salvatore Iavarone e poste alcune domande:
Questa proposta è nata quando lei era assessore allo sport e all’edilizia sportiva ad Afragola, come è nata e quanto è realizzabile?
“Una proposta che da tempo prende spazio non solo sul nostro territorio, è quella della realizzazione ad Afragola del nuovo stadio del Napoli Calcio. Il San Paolo è oggi non idoneo e necessità di interventi importanti, ed è posto in una zona considerata non più strategica dal punto di vista dei collegamenti. Il calcio Napoli da qualche tempo è alla ricerca di soluzioni e potrebbe intervenire per essere in prima linea per la realizzazione dell’opera, come è stato fatto da altre società sportive importanti. Tra i primi a seguire questa proposta fui io in qualità di assessore allo sport e all’edilizia sportiva del Comune di Afragola ho avuto contatti con De Laurentis. Servono spazi intorno alla TAV per realizzare non solo lo stadio con tutti i servizi (ristorazione, alberghi e divertimento), ma anche la cittadella del Napoli per il ritiro ed allenamenti (attualmente a Castelvolturno). L’area è la migliore per i collegamenti (stazione, autostrada ed asse mediano), lo spazio non manca, permetterebbe la realizzazione anche di altre opere per il turismo e il divertimento, creando occupazione e sviluppo. Resterebbe ancora molto altro suolo per altre attività (fieristiche, parco agricolo oppure altro), spazio per creare ulteriori proposte ed idee. dobbiamo essere in grado di creare con la Regione un tavolo istituzionale per cominciare a capire come vogliamo sviluppare l’area intorno alla stazione di Afragola.
Questa è una buona proposta?
E’ sicuramente una delle prime che mettiamo sul tavolo, ed è una buona base di partenza per cominciare a parlare di idee e programmi dopo una campagna elettorale che si è rilevata poco ricca di contenuti ed idee”.
Da quanto tempo non sente De Laurentiis?
“Prima della tornata elettorale di Afragola. Ora dobbiamo costruire un percorso per realizzare questa opera pubblico-privata in città”