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⚽ Sarri-Higuain, contatti costanti. I due ex Napoli potrebbero ritrovarsi al Chelsea

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ROMA – Cristiano Ronaldo ha ricevuto 28 telefonate da Andrea Agnelli – che lo ha così convinto ad abbandonare il Real Madrid per provare a portare la Juventus sul tetto d’Europa – ma gli ultimi sono stati giorni roventi anche per il cellulare di Maurizio Sarri. Squilli e sms continui e non tutti in arrivo da Londra, dove il ‘Comandante’ è atteso per ereditare la panchina di Antonio Conte al Chelsea. A chiamare e a scrivere con cadenza giornaliera il tecnico toscano sarebbe stato Gonzalo Higuain, ancora “preda” di un amore calcistico che si era interrotto quando il ‘Pipita’ decise di lasciare il Napoli per andare a vincere quello scudetto (alla fine ne ha festeggiati due) che sembrava impossibile da raggiungere all’ombra del Vesuvio. Un addio che ha spezzato il cuore a Sarri, unico “napoletano” a perdonare però poi all’argentino un “tradimento” che non verrà invece mai dimenticato e digerito dai tifosi azzurri.

LONDON CALLING – Superato il trauma infatti, l’allenatore partenopeo non ha impedito al suo ex pupillo di riprendere i fili di un rapporto mai del tutto interrotto e definito speciale anche da Nicolas, fratello del centravanti nato a Brest. Ed ecco che dopo le due amare sconfitte contro il Real Madrid in Champions League – la prima nella finale del 2017 a Cardiff e la seconda nel doppio quarto di finale della scorsa edizione – a cui si è aggiunta l’ennesima cocente delusione con la maglia dell’Argentina al Mondiale, ora il ‘Pipa’ potrebbe davvero prendere in considerazione l’idea di cambiare aria e tornare a segnare per il suo vecchio maestro. Lo farebbe per assaporare l’atmosfera mai respirata della Premier League, dopo aver vinto e fatto valanghe di gol nella Liga e in Serie A, e l’idea starebbe prendendo sempre più corpo in questi folli giorni in cui la Juventus si è lanciata all’assalto di Cristiano Ronaldo anche a costo di sacrificare uno o più big della rosa di Massimiliano Allegri. Tra gli indiziati principali c’è proprio Higuain, che come succede in campo anche in questa situazione potrebbe cercare la giocata d’anticipo e e ricominciare a “corteggiare” Sarri che, dal canto suo, non si farebbe di certo pregare per riabbracciare il suo bomber. Firma e Abramovich permettendo…

Fonte: Corriere dello Sport.it

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Calcio

Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio

Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Calcio

Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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