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Calcio

⚽ Mondiali 2018, l’Inghilterra sfata il mito dei rigori. Dier manda ko la Colombia e ai quarti sarà sfida con la Svezia

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MOSCA (RUSSIA) – Sarà l’Inghilterra a sfidare il prossimo 7 luglio a Samara (ore 16) la Svezia. Ai quarti di finale va infatti la squadra di Southgate dopo i calci di rigore alla Spartak Arena. Decisivo il rigore di Dier, dopo quello sbagliato da Bacca. L’ex attaccante del Milan si fa ipnotizzare da Pickford. Eliminata dunque la Colombia che era riuscita a pareggiare il gol di Kane grazie a Yerri Mina, autore dell’1-1 nel tempo di recupero.

Colombia-Inghilterra 4-5 dcr (1-1): numeri e statistiche del match

PRIMO TEMPO – Southgate con il suo look da ‘Stangata’, Pekerman immobile come davanti ai lavori in corso, invertono la tradizione. Inghilterra a trazione anteriore, preferibilmente fascia sinistra, Colombia linea retta con la torre di guardia Yerri Mina (totale un metro e novantacinque centimetri) a rimbalzare gli attaccanti in rosso. Highlights da segnalare: al 16’, cross di Trippier per Kane che manda la palla sopra la traversa. Il capoccione britannico salta con il tempo giusto, il problema è trovare altre occasioni per metterlo in azione. Cuadradodall’altra parte non ingrana, forse perché gli inglesi lo riportano ai tempi dell’Udinese quando faceva il terzino. Pekerman lo sostiene affiancandogli Lerma che cambia posizione, da sinistra a destra, con Sanchez. Abbiamo anche un giallo nel primo tempo. Quello del cartellino uscito dalla minirissa per una barriera: paga Barrios. Nella ripresa sarà peggio.

SECONDO TEMPO – Carlos Sanchez, dopo l’espulsione rimediata contro il Giappone, combina un altro guaio. Decide infatti di ballare con Kane in area di rigore e di concludere l’esibizione con il casqué. Non serve neanche il Var: cartellino giallo e calcio di rigore. Harry Kane non sbaglia, sesto gol al Mondiale, esalta lo spicchio inglese alla Spartak Arena. Pekerman inserisce Bacca al 61′, liberando il centrocampo da Lerman. I nervi dei colombiani saltano quando Maguire simula in area ma l’americano Geiger lascia correre. Ospina, il portiere, si scaglia contro il direttore di gara così come Falcao: giallo per l’attaccante. Lui che qualche istante prima era stato scalciato da Stones. Geiger sventola come se fosse al Palio di Siena: tocca anche a Bacca e Lingar.

Qualcosa non Cuadra. Soprattutto a 9 minuti dalla fine: Cuadrado ha sul destro l’occasione del pareggio ma spara alto, buttando al vento il regalo del difensore Walker. Manca uno come James Rodriguez. Uno che la butti dentro. Già, questo Mondiale è strano. E allora il bomber arriva dalla difesa: al minuto quattro (su cinque) di recupero, la Colombia muove la sua torre. Yerri Mina stacca di testa e batte Pickford. Il portiere inglese, qualche istante prima, aveva fatto un miracolo su Uribe. Ma il destino voleva che fossero tre le partite di questi ottavi a finire ai tempi supplementari. Anzi ai rigori, visto che il diagonale di Rose al 112′  e il colpo di testa di Kane qualche istante dopo sfiorano solo palo e traversa.

SEQUENZA RIGORI

COLOMBIA: Falcao gol; Cuadrado gol; Muriel gol; Uribe traversa; Bacca parato

INGHILTERRA: Kane gol; Rashford gol; Henderson parato; Trippier gol; Dier gol

Fonte: Corriere dello Sport.it

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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