AFRAGOLA – Il sito di compostaggio poteva essere un’opportunità per tutti gli afragolesi per poter risparmiare qualche euro dalla Tari. Invece la scorsa amministrazione ha “preferito” perdersi in burocrazie inutili. Il sindaco Tuccillo, così come dichiarato dal palco di Piazza S.Giorgio in campagna elettorale, ha sempre voluto vederci chiaro e che non avrebbe svenduto Afragola in nessun modo.
A cosa mirava l’ex sindaco, a noi non è dato sapere, visto che si sta parlando di un finanziamento di venti milioni di euro interamente erogato dalla Regione Campania e dove l’unica incombenza dell’ente afragolese era quella di individuare un terreno disponibile. Azione già soddisfatta all’epoca, infatti con l’aiuto dell’ex consigliere Vincenzo Concas che preso dal problema seguì tutto l’iter burocratico e alla fine si optò per un terreno ai confini con Caivano. Da quel momento in poi, queste opportunità sono giaciute nei cassetti dei settori e i dirigenti non hanno ricevuto più indirizzi dalla politica, almeno fino a ieri quando lo stesso ex consigliere Concas ha potuto sollecitare il nuovo sindaco Claudio Grillo sulla questione e insieme hanno potuto appurare che i termini perentori per presentare la delibera di giunta in Regione scadono il 30 Giugno prossimo. Un po’ difficile visto che l’attuale primo cittadino non è ancora dotato di un esecutivo che gli consente di espletare tali documentazioni. Ecco perché la politica deve farsi carico di queste responsabilità, la città non può più aspettare i personalismi sterili dei singoli consiglieri, c’è una comunità da assistere e problemi da risolvere.
Morale della favola? Adesso il finanziamento è perso e per giunta la Regione chiede che gli venga restituito il milione e mezzo di euro che aveva erogato per i lavori preliminari del progetto.
Intanto l’ex sindaco Tuccillo, fautore di questo ritardo, oltre che degli annoverati litigi col governatore De Luca, si permette anche il lusso, oggi, di scrivere al sindaco Grillo suggerendogli di avviare quanto prima un tavolo con la Regione Campania per il ponte in Via Arena che porta alla stazione AV. E qui le domande sorgono spontanee: Perché l’ex sindaco al posto di litigare col governatore non ha aperto lui questo tavolo? E poi: Perché gli interessi dell’ex primo cittadino sono sempre e solo per la stazione “Porta”?