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⚽ Mondiali 2018, Svezia in scioltezza col Messico. 3-0 e primo posto per gli scandinavi

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Tre gol nella ripresa per portare la Svezia agli ottavi, minuti di sofferenza per il Messico in attesa della fine di Corea del Sud-Germania per avere la certezza di non essere fuori dal mondiale dopo lo 0-3 con gli scandinavi. Le bande di Osorio e Andersson vanno avanti con pieno merito, dopo una sfida ad alto contenuto emotivo nello stadio di Ekaterinburg: hanno dimostrato in questo torneo di essere più in forma dei tedeschi.
SVEZIA OK  La Svezia chiude da prima e ripensando ai mesi scorsi e all’umiliazione italiana di restare fuori dal mondiale dopo 60 anni, è una magra consolazione: gli azzurri, al netto degli errori di Ventura e dei problemi del nostro calcio, non hanno perso con una squadra di pellegrini. La Svezia ha ribadito contro il Messico di essere una nazionale solida e si è sbloccata in zona-gol, finora il suo grande limite. Gli scandinavi hanno attaccato dal primo all’ultimo minuto. Hanno sfiorato la rete con Toivonen, poi Ochoa ha respinto una punizione di Forsberg e l’arbitro argentino Pitana, nonostante l’esame della Var, non ha concesso il rigore agli scandinavi per il fallo di mano di Hernandez, alla mezz’ora del primo tempo. Ochoa è stato nuovamente protagonista su una sassata di Berg, mentre il Messico ha alzato la voce con Vela, ma il tiro a giro ha solo sfiorato il palo. Un’occasione di Berg ha chiuso il tempo.
I GOL — La svolta è maturata al 50’: un sinistro di Augustinsson, esterno del Werder Brema, ha fatto saltare i tifosi svedesi. L’1-0 ha dato ulteriore slancio agli scandinavi e un fallo del romanista Moreno su Berg è stato punito con il rigore: Granqvist ha fulminato Ochoa, 2-0 al 62’. Al 74’, l’autorete di Alvarez ha fissato il tris. Festa svedese e attesa messicana dopo il triplice fischio, ma i gol della Corea del Sud hanno consegnato gli ottavi anche a Osorio e ai suoi.
A fine gara, nonostante lo 0-3, fanno festa anche i messicani. Getty
Fonte: Gazzetta dello Sport.it

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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