CAIVANO – Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
in merito all’articolo apparso in data 22 giugno 2018, a firma di Mario Abenante, dal titolo “Caivano. Politica o Prefettura, si è sempre nella monnezza”, occorre chiarire quanto segue per tutelare l’immagine della Buttol Srl:
La scrivente azienda è sempre stata danneggiata dall’atteggiamento delle amministrazioni che si sono avvicendate al Comune di Caivano (Na). In particolare, negli ultimi quattro anni, il Comune ha sempre negato la stipula del contratto alla Buttol Srl, nonostante fosse aggiudicataria dei servizi di igiene urbana in ben tre gare d’appalto.
Riguardo ai controlli antimafia, l’azienda ha messo a disposizione delle autorità tutto quanto necessario a chiarire ogni dubbio. E’ stata inviata una relazione dettagliata in Prefettura dove si chiariscono diversi punti richiamati nel documento con cui il Ministero dell’Interno motiva lo scioglimento del Comune di Caivano.
Il fatto che la società risulti monitorata nell’ambito di controlli antimafia non rappresenta un campanello d’allarme. Anzi. Le verifiche in un settore delicato come quello dei rifiuti sono scontate, così come sono scontate le verifiche in merito alla richiesta di iscrizione alla White List della Prefettura di Salerno. Appena due anni fa, d’altronde, il commissario prefettizio di Castellammare di Stabia affidava il servizio di igiene urbana con un’ordinanza contingibile e urgente in quanto la Buttol risultava iscritta alla White List di un’altra Prefettura, conservando l’attuale organigramma societario. In seguito è cambiata la sede sociale e l’azienda ha provveduto a chiedere l’iscrizione alla White List di Salerno.
Va chiarito che oltre al danno economico e di gestione scaturito dalla mancata stipula del contratto a Caivano, nel corso degli anni la Buttol Srl è stata danneggiata oltremodo in seguito ad atti vandalici, furti, etc. Ci sono denunce di furti di automezzi, danneggiamenti continui, atti intimidatori. Tutto segnalato alle autorità, così come è abituata a fare la Buttol Srl.
In merito ai presunti legami dei dipendenti con la criminalità organizzata, va chiarito un aspetto: la società scrivente – come da capitolato – ha assorbito il personale che già in precedenza è stato impiegato nel servizio di igiene urbana secondo l’obbligo di passaggio di cantiere. A tutti i dipendenti i è stata chiesta una autodichiarazione su carichi pendenti e precedenti penali. Nel caso in cui tali dichiarazioni dovessero risultare false, l’azienda senza indugio provvederà al licenziamento dei dipendenti autori di dichiarazione mendace.
Va sottolineato, però, il disagio con cui la Buttol Srl ha sempre operato nel Comune di Caivano. Nonostante tutto l’azienda ha sempre cercato di soddisfare l’interesse della collettività garantendo il servizio di igiene urbana, anche in presenza del sistematico rifiuto dell’amministrazione rispetto alla stipula del contratto.
L’azienda ha dato prova di voler fare gli interessi dei cittadini mettendo in campo la campagna di sensibilizzazione e l’inizio del nuovo calendario di raccolta, accompagnato anche dalla distribuzione delle buste per la raccolta differenziata.
Non sono mancati interventi straordinari e va chiarito che i rifiuti che si trovano per strada risultano non conformi. L’azienda sta per mettere in campo misure anche per combattere questo fenomeno, installando telecamere su tutto il territorio con l’obiettivo di limitare gli sversamenti illegali. Ma serve anche la collaborazione dell’amministrazione e delle autorità per avviare i controlli nel Parco Verde, dove la differenziata non è mai stata fatta.
L’azienda in ogni caso resta a disposizione per qualsiasi chiarimento, discorso valido sia per gli organi di stampa che per le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria, con cui la Buttol ha sempre collaborato contro ogni forma di illegalità.