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⚽ Mondiali 2018, Brasile al fotofinish. Coutinho e Neymar salvano la Seleção. Costa Rica eliminata

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ROMA – Il Brasile si salva all’ultimo assalto. Una rete di Coutinho al 91′ e una di Neymar al 97′ permettono agli uomini di Tite di superare una Costa Rica tutt’altro che arrendevole. Quella della Selecao è stata una partita complicatissima, decisa dallo stesso giocatore che segnò anche nella gara d’esordio contro la Svizzera e dall’uomo più atteso. Il rischio del secondo pari consecutivo è svanito a San Pietroburgo all’ultimo assalto rendendo la partita contro la Serbia di Kolarov Milinkovic-Savic meno decisiva per le sorti della spedizione russa dei sudamericani.

LE SCELTE – Tite ripropone lo stesso Brasile messo in campo contro la Svizzera all’esordio mondiale. L’unica novità è Fagnersulla destra al posto di Danilo, fuori causa per un problema all’anca. Il Costa Rica punta tutto sulla velocità di Urena e sul talento del proprio capitano Bryan Ruiz.

NEYMAR A SPRAZZI – L’avvio del Brasile è molto complicato. La Costa Rica si difende con ordine e soffoca sul nascere la velocità e la tecnica dei due esterni offensivi Neymar Willian, inesistenti nei primi venti minuti. E’ quasi inevitabile che il primo tentativo verdeoro sia un tiro dalla distanza di Coutinhofuori misura. La squadra di Ramirez non sta a guardare e al 14′ costruisce la più ghiotta palla gol del primo tempo: Gamboasulla destra si divora in velocità Marcelo e mette in area un cross rasoterra sul quale si avventa Borges. Il centrocampista è bravo nell’impatto con il pallone, meno nella mira. La conclusione termina a lato. Il pericolo appena corso scuote la Selecao che con l’evanescente Gabriel Jesus insacca al 25′. Peccato che la posizione dell’attaccante sia chiaramente in fuorigioco: gol giustamente annullato. Passa un minuto e Coutinho si inventa un lancio illuminante per Neymar nello spazio: il controllo del fuoriclasse del Psg è buono ma Navas salva tutto in uscita. Il Brasile prende coraggio e riesce ad avanzare il proprio baricentro. Il problema di Tite è che la manovra si può sviluppare solo sulla sinistra dove agisce l’asse Neymar e Marcelo. Dall’altra parte, infatti, Fagner e l’opaco Willian non riescono mai ad incidere. Gli ultimi minuti del primo tempo non regalano emozioni con la costa Rica che non ha problemi ad arginare una manovra brasiliana troppo prevedibile e lenta.

RIPRESA, ECCO DOUGLAS COSTA – Il Brasile si ripresenta in campo con lo juventino Douglas Costa al posto di Willian e la differenza si vede da subito. Nei primi cinque minuti la Selecao crea almeno tre nitidissime palle gol non sfruttate da NeymarCoutinho Casemiro. Il Brasile è anche sfortunato quando al 50′ Gabriel Jesus centra in pieno la traversa di Navas su un colpo di testa. La Costa Rica è schiacciata dalla velocità di gioco verdeoro e resiste in apena. Al 57′ è Navas a salvare con un miracolo la propria squadra su una conclusione ravvicinata di Neymar. Pochi minuti dopo è Coutinho ad avere un’altra chance sprecata malamente. Le squadre si allungano e gli spazi per il Brasile aumentano, merito anche di un evidente cambio di marcia dei sudamericani rispetto all’abulico primo tempo. Tite inserisce Firmino per Paulinho per una Selecao a trazione anteriore. Per la Costa Rica gli spazi in contropiede diventano praterie e in una di queste ripartenze Ruiz sfiora il gol di testa (miracolosa nella circostanza la chiusura di Miranda). Al 72′ Neymar si divora la palla del vantaggio sfruttando nel peggiore dei modi un assist involontario di Gamboa. E’ questa l’occasione più ghiotta della gara per l’asso del Psg, non ancora al top dopo il lungo infortunio al piede. L’ultimo quarto d’ora è un autentico assedio verdeoro. La fretta di arrivare tiro e una manovra piuttosto confusa non portano però al gol tanto cercato. L’unico vero brivido per la Costa Rica arriva al 79′ quando l’arbitro Kuipers assegna un rigore poi tolto(giustamente) dal Var per una trattenuta ai danni di Neymar. Nell’azione è evidente la simulazione dell’attaccante brasiliano che accentua notevolmente la caduta. Gli ultimi minuti sono adrenalina pura e a far esultare tutto il popolo verdeoro ci pensa ancora lui, Coutinho, che dopo la magia nella gara d’esordio contro la Svizzera firma con una zampata sotto misura la sua marcatura al 91′ cambiando forse in modo decisivo il cammino brasiliano a questo Mondiale. La ciliegina sulla torta la mette poi al 97′ Neymar che su assist di Douglas Costa infila il 2-0 decisivo. La festa della Selecao adesso è completa.

Fonte: Corriere dello Sport.it

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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