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⚽ De Laurentiis: “Sicuri che Sarri vada al Chelsea? Per Hamsik voglio 35 milioni. Sullo stadio ed il portiere…”

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ROMA – Il presidente De Laurentiis voleva parlare solo dello stadio al termine del vertice in Prefettura sul San Paolo, ma alla fine si è lasciato andare e ha dato qualche indicazione importante sul mercato. “C’eravamo tutti, quello che ci preme è mettere in sicurezza al più presto lo stadio San Paolo – ha detto il presidente del Napoli – per poter disputare alla grande tutte le partite che ci attendono nazionali ed internazionali. Abbiamo trovato con le forze presenti una modalità per poter fare i lavori in modo tale che ci siano meno disagi possibili per i tifosi, perchè per noi il cliente, il tifoso va rispettato al 100%. Lavoreremo in accordo affinché non ci siano dei problemi e delle situazioni che restringano le possibilità di fruire delle partite allo stadio. Dubbi e perplessità sullo stadio e sui tempi di lavoro? Oggi siamo usciti e sono qui a parlare con voi, altrimenti sarei andato via adombrato. I seggiolini verranno sostituiti, preparando le condizioni per poterli sostituire entro e non oltre il 30 di aprile”.

PORTIERE – “Meret o Areola? Ah quanto rompete, non vi state a preoccupare… la porta sarà coperta. Adesso andate in pace, abbiamo parlato del San Paolo ed era quello che vi aspettavate. Sono tornato da Parigi per questo motivo. Molti di voi hanno scritto che ero a Parigi per Areola, invece ero lì solo perché c’era una riunione molto importante dell’ECA, anche per parlare del calcio tra il 2024 ed il 2027”.

DE MAGISTRIS – “Era seduto anche lui con noi, era sorridente. Siamo sempre sereni, del resto il calcio Napoli è al centro della città: tutti ne conoscono l’importanza, siamo qui per lavorare per il calcio Napoli, dal sindaco al Questore, al Prefetto, alle Forze dell’Ordine, al presidente, all’allenatore”.

FABIAN RUIZ – “Io ho fatto l’offerta di 30 milioni, che è il valore della clausola, se non si rimangiano la clausola…”.

AREOLA – “Ancelotti vuole convincermi su Areola? È solo una questione… io metto Areola qua, e metto anche altri qua, non è che uno sia meglio di un altro: è tutto da vedere. Bisogna vedere come giocherà la squadra, quanto sarà capace di attaccare e difendere: le sorti di un portiere molto spesso non dipendono dal portiere, ma da tutto il contesto. Ci sono altri tre nomi che non posso fare, chi vivrà vedrà”.

HAMSIK – “Innanzitutto io volevo 35 milioni di euro, tutti dicono 30 e me ne hanno offerti 15. Anzi, nemmeno: un giocatore che giocava in Cina, e per me uno che gioca in Cina ha dimenticato come si gioca in Italia ed Europa. Se non mi portano 30 milioni entro lunedì, diventano 40″.

SARRI – “Chelsea? Non l’ho sentito, sapete il mio ritornello ‘Marina, Marina, Marina…’ Sarri vuole portarsi Albiol al Chelsea? Siete sicuri che Sarri finirà al Chelsea? Chi vivrà vedrà…”.

Fonte: Corriere dello Sport.it

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Calcio

Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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