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⚽ Mondiali 2018, Jedinak risponde a Eriksen. Tra Danimarca e Australia è 1-1

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SAMARA (RUSSIA) – Nessun verdetto dalla ‘Samara Arena‘ dove la Danimarca – dopo la vittoria sul Perù al debutto – aveva la possibilità di staccare con una giornata di anticipo il pass per gli ottavi nel girone C ma non è riuscita ad andare al di là dell’1-1 contro l’Australia, che cancella nvece il segno ‘zero’ dalla classifica dopo il ko dell’esordio contro la Francia. Il ct norvegese Age Hareide schiera la Danimarca con un 4-2-3-1 in cui la stella Eriksen, gioiello del Tottenham affiancato da Poulsen Pione Sisto, è chiamato a dare supporto al centravanti Jorgensen ma anche ad abbassarsi spesso per far partire l’azione. Sull’altro fronte il collega olandese Bert van Marwijk risponde invece sistemando la sua Australia con un abbottonato 4-4-1-1 in cui Rogic è il trequartiste alle spalle dell’unica punta Nabbout.

BOTTA E RISPOSTA – Immediato botta e risposta in avvio quando, su azione da corner, il danese Delaney manca di poco la porta, imitato poco dopo dall’australiano Leckie. Nessuna delle due squadre sembra dunque voler fare troppi calcoli e la gara si sblocca così già al 7′: a passare sono gli scandinavi con Eriksen, che con un perfetto collo-esterno di sinistro al volo scaraventa la palla in rete dopo un pregevole assist di Jorgensen. Trovato il vantaggio, la Danimarca prova a gestire il possesso palla e al 22′ cerca il bis con Pione Sisto, la cui volée dai 25 metri è però troppo centrale per impensierire Mat Ryan. Incassato il colpo, l’Australia riprende pian piano coraggio e inizia a mettere sotto pressione la difesa avversaria. Sforzi che vengono premiati al 36′, quando sugli sviluppi di un corner Poulsen respinge con la mano il pallone colpito di testa da Leckie: l’arbitro spagnolo Lahoz inizialmente correre per poi tornare sui propri passi una volta recatosi al monitor su segnalazione del Var. Arrivano così l’ammonizione per il match-winner della sfida di esordio contro il Perù (diffidato, salterà la terza gara del Gruppo C) e il rigore per l’Australia: sul dischetto va Jedinak, che come nella gara persa 2-1 al debutto contro i francesi non sbaglia e pareggia. Le ultime emozioni sono un quasi autogol dell’australiano Sainsbury (reattivo il portiere Mat Ryan) che poi chiede invano un secondo rigore per una spinta in area.

NIENTE PIÙ RETI – Si va al riposo sull’1-1 e dagli spogliatoi rientrano in campo gli stessi ventidue, ma l’avvio della ripresa è meno vivace rispetto a quello del primo tempo e dopo un tentativo a vuoto di Pione Sisto il ct Hareide prova a ridare vigore alla Danimarca: dentro Braithwaite per Poulsen (59’) e l’attaccante atalantino Cornelius per Jorgensen (68’). A farsi pericolosa con le conclusioni di Moon Rogic è però l’Australia, a cui replica senza successo Pione Sisto. Arrivano poi le contromosse di Van Marwijk che in un quarto d’ora fa tre sostituzioni: Arzani per Kruse (68’), Juric per Nabbout (75’) infortunato alla spalla e poi Irvine per Rogic. Resta il tempo per un giallo sventolato in faccia al danese Pione Sisto e per il doppio intervento di Schmeichel su Arzani Leckie prima del triplice fischio di Lahoz a sancire un 1-1 che dà il primo punto all’Australia e fa salire a quota 4 i danesi, lasciando ancora aperti i giochi per entrambe.

Fonte: Corriere dello Sport.it

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