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⚽ Mondiali 2018: vittoria con il minimo scarto per la Spagna contro l’Iran. In gol ancora Diego Costa

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ROMA – La Spagna risponde al Portogallo e anche se con qualche difficoltà di troppo, soprattutto per merito della solidità dell’Iran, riesce a battere per 1-0 la nazionale di Carlos Queiroz e a conquistare tre punti fondamentali verso la qualificazione agli ottavi di finale. Grazie a questo successo, infatti, Sergio Ramos e compagni salgono a 4 punti nella classifica del gruppo B, superando proprio l’Iran (fermo a quota 3) e agganciando la nazionale di Cristiano Ronaldo che nel pomeriggio aveva sconfitto il Marocco. È una vittoria meritata per la Spagna che ha creato più occasioni nel primo tempo sfiorando ripetutamente il vantaggio e poi sbloccando la sfida nella ripresa grazie a Diego Costa, autore del gol che ha deciso la sfida al 54′. Per l’Iran l’amarezza, soprattutto, per il gol del pareggio di Ezatolahi annullato dall’arbitro Cunha per fuorigioco. Sarà dunque l’ultima giornata (lunedì 25 giugno alle ore 20 sono in programma Spagna-Marocco e Iran-Portogallo) a decidere chi si qualificherà agli ottavi di finale tra Portogallo, Spagna e Iran.

LE SCELTE – Hierro sceglie il 4-2-3-1 con Diego Costa in attacco. Sulla trequarti David SilvaIzco e, a sorpresa, Lucas VazquezQueiroz opta per il 4-5-1 con Azmoun riferimento nel reparto offensivo.

IL RISULTATO NON SI SBLOCCA – Nei primi minuti la Spagna controlla subito il gioco con il possesso del pallone mentre l’Iran risponde con il pressing a tutto campo cercando di ripartire velocemente in contropiede. La prima occasione però è per l’Iran che al 15′ con Ansarifard prova la conclusione dalla distanza ma il pallone finisce sul fondo. Poi è un monologo degli spagnoli. Al 18′ David Silva tenta la conclusione ma il sinistro del trequartista viene respinto dalla difesa. Al 25′ è ancora Silva a cercare il gol su punizione ma Beiranvand blocca. Al 30′ la Spagna sfiora il vantaggio sempre con Silva che prova la rovesciata dall’interno dell’area di rigore ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Al 46′ poi altra occasione per il campione del Manchester City ma ancora una volta la difesa iraniana si salva deviando in calcio d’angolo. È l’ultima emozione del primo tempo che si chiude sullo 0-0.

Iran-Spagna 0-1: tabellino e statistiche

DECIDE DIEGO COSTA – Nella ripresa non cambia l’andamento della partita: è la Spagna a cercare costantemente il vantaggio mentre l’Iran chiude con attenzione tutti gli spazi. Al 49′ è Piqué a sfiorare il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma la difesa iraniana respinge. Passa solo 1′ ed è Busquets a tentare la conclusione dalla distanza ma Beiranvand si supera deviando la conclusione del centrocampista del Barcellona e poi anticipando Lucas Vazquez. Al 53′ l’Iran va a un passo dal gol con Ansarifard ma il suo destro finisce sull’esterno della rete. Passa solo 1′ e la Spagna va in vantaggio: Iniesta si libera al centro e serve perfettamente Diego Costa che dopo essersi girato cerca di anticipare Rezaeian il quale nel tentativo di rilanciare il pallone colpisce involontariamente l’attaccante dell’Atletico Madrid che sblocca il risultato superando Beiranvand. Il vantaggio dà maggiore tranquillità alla Spagna mentre l’Iran aumenta il ritmo del gioco cercando il pareggio.

GOL ANNULLATO ALL’IRAN – Al 62′ episodio decisivo della partita: l’Iran realizza il gol del pareggio sugli sviluppi di una punizione con Ezatolahi ma l’arbitro Cunha annulla, dopo il controllo del Var, per un fuorigioco di Hosseini. Grande delusione per i giocatori e tifosi dell’Iran che già stavano esultando per il pari. Al 69′ primo cambio per Queiroz: entra Mohammadi, esce Hajsafi. Due minuti dopo Hierro decide di inserire Koke al posto di Iniesta mentre al 74′ per l’Iran entra Jahanbakhsh per Ansarifard. Al 79′ secondo cambio anche per la Spagna con Asensio che prende il posto di Lucas Vazquez. All’82’ l’Iran sfiora il pareggio con Taremi che dall’interno dell’area di rigore colpisce di testa ma il pallone finisce sopra la traversa. Queiroz all’89’ effettua l’ultimo cambio: entra Ghoddos per Amiri ma il risultato non cambia più. Vince la Spagna che supera l’Iran agganciando il Portogallo. La qualificazione agli ottavi si deciderà all’utima giornata.

Fonte: Corriere dello Sport.it

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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