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⚽ SKY – Napoli, accordo con il Salisburgo per Lainer: 10 milioni al club austriaco

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Non solo Verdi, il Napoli ha praticamente chiuso anche l’operazione Lainer. Accordo raggiunto tra la società del presidente De Laurentiis e il Salisburgo, proprietario del cartellino dell’esterno classe ’92, individuato come alternativa ad Hysaj dopo la partenza di Maggio. Intesa trovata sulla base di dieci milioni di euro bonus compresi, nei prossimi giorni è attesa la chiusura dell’affare che permetterà ad Ancelotti di avere un’alternativa in più sulla fascia destra di difesa. Sono 33 le presenze collezionate da Lainer nell’ultima stagione al Salisburgo, condite da un gol e quattro assist raggranellati solo in campionato. Quattordici invece i gettoni in Europa League, dove il classe ’92 ha anche segnato un gol alla Lazio, decisivo per il passaggio del turno a scapito dei biancocelesti.

Capitolo centrocampo

Passi avanti per quanto riguarda anche l’operazione Jorginho, ormai sempre più vicino al Manchester City. Dialoghi positivi tra Beguiristain e Giuntoli, già impegnato a sua volta nella ricerca del sostituto del brasiliano. Contatti riavviati con il Real Betis per Fabian Ruiz, giocatore in cima alla lista del club azzurro. Lo spagnolo ha una clausola di 30 milioni di euro, che il Napoli al momento non vuole spingersi a pagare. Per quanto riguarda il portiere infine, Areola pare essere il preferito di Ancelotti, anche se nella lista dei profili osservati resta anche Leno.

Verdi è del Napoli

Se Lainer è un’operazione in via di definizione, Verdi è già stata ufficializzata dal Napoli, che abbraccia l’ex Bologna con sei mesi di ritardo rispetto al mercato di gennaio. Il destino gli ha concesso un’altra grande opportunità, nonostante l’addio di Maurizio Sarri che ha sempre riconosciuto grande stima in questo calciatore. Ora Verdi arriva a Napoli con Carlo Ancelotti, pronto a giocarsi le sue chance nella squadra azzurra. Per il club di Aurelio De Laurentiis investimento da 25 milioni di euro, per aggiungere alla rosa un altro giocatore di talento. Con l’avvento di Ancelotti sulla panchina del Napoli, cambierà necessariamente l’interpretazione tattica. In questo senso, Verdi è il giocatore perfetto, perché in grado di ricoprire tutti i ruoli offensivi che gli possono essere richiesti. Se la decisione dell’allenatore fosse quella di proseguire col 4-3-3, Verdi potrebbe essere uno dei due esterni, sfruttando anche l’incredibile facilità di calcio con entrambi i piedi. Oppure, meglio ancora, potrebbe giocare alle spalle di un’unica punta, che sia all’interno di un 4-3-2-1 o di un 4-2-3-1. Un’arma, dunque, da poter usare per qualsiasi occorrenza.

Fonte: Sky.it

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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