Dopo avervi presentato in generale la storia del regno Magadha, ho preparato un approfondimento: la storia di Asoka. Mi servirò di alcune fonti.
Asoka è stato un re della dinastia Maurya, fondatore del primo grande impero indiano(2). Secondo la leggenda, Buddha predisse la sua nascita, ciò è scritto nella storia nota come “il dono di polvere”. Il Buddha, che aveva incontrato Asoka nella precedente vita di quest’ultimo, disse: “Cento anni dopo la mia morte ci sarà un imperatore di nome Aśoka a Pataliputra. Egli regnerà uno dei quattro continenti e adornerà il Jambudvipa con mie reliquie costruendo ottantaquattromila stupa per il benessere della gente. Egli farà sì che li onorino dei e uomini. La sua fama sarà vastissima. Il suo dono meritorio fu solo questo: Jaya gettò una manciata di polvere nella ciotola del Tathāgata”(1).
Egli salì al trono, forse, nel 272 a.C. , il suo regno cominciò con una guerra di conquista, combattuta contro Kalinga, probabilmente lo stato indiano più potente del tempo(2). Gli orrori della guerra di conquista (centomila morti e centocinquantamila deportati) spinsero Asoka a convertirsi al Buddhismo, che diventò la religione ufficiale dell’impero e, da lì, si diffonde in Indocina(3) . Da allora prese il nome di Piyadassi, “il pietoso”(2). Asoka fece scrivere degli editti che si basavano sull’ideologia buddhista. Gli editti sono in tutto 33 e descrivono l’espansione del Buddhismo attraverso la promozione di uno dei più potenti re della storia indiana (Asoka). In queste iscrizioni, Asoka si considera “Prediletto degli Dei”(1).
Il regno di Asoka fu segnato dalla brutalità e dall’innovazione, durò circa 41 anni, e si estendeva sull’intero sub-continente.
NOTE- 1:WIKIPEDIA; 2:ENCICLOPEDIA TRECCANI; 3:ATLANTE STORICO GARZANTI