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Ambiente

CARDITO. Rifiuti per strada, facciamo chiarezza ed evitiamo facili strumentalizzazioni

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CARDITO – Sono diversi giorni in cui la ditta preposta alla raccolta rifiuti non opera nella completezza delle sue funzioni, rimanendo la città nella sporcizia con cumuli di immondizia un po’ sparsi ovunque. Ovviamente il tam tam mediatico è già cominciato e come vuole la consuetudine, tutti a dare addosso al sindaco e all’amministrazione.

Complici anche i giornalisti col patentino che nutrono qualche sentimento di rancore verso il primo cittadino ché a mezzo stampa danno libero sfogo alla penna senza collegarla alla verità delle informazioni che un buon cronista dovrebbe collezionare prima di lasciare andare la propria mano. Ma veniamo ai fatti.

La Go. Service è una ditta commissariata dall’ANAC per infiltrazioni camorristiche, questo vuol dire che dietro la gestione della ditta, oggi ci sono dei commissari scelti dalla Prefettura di Napoli. Un neo questo? Assolutamente no, visto che l’amministrazione Cirillo dialoga e collabora quotidianamente con l’Agenzia Anticorruzione di Cantone, aver ricevuto la comunicazione dalla stessa di non rescindere il contratto con la ditta raccolta rifiuti è manna scesa dal cielo, poiché almeno in questo caso si ha la sicurezza che la ditta è gestita nel pieno della trasparenza. Il fatto però che la stessa ditta non stia compiendo il proprio dovere è a causa di alcuni mezzi mancanti perché portati in assistenza per riparazioni. su L’unica arma in dotazione all’amministrazione Cirillo è stata usata. La Go.Service è stata già raggiunta da diffida da parte dell’ente comunale con tanto di multa per inadempimento del servizio, provvedimento definibile alieno per altri comuni a nord di Napoli.

Oltretutto c’è da aggiungere anche la difficoltà oggettiva di smaltimento che la ditta sta riscontrando a causa della manutenzione degli altiforni del termovalorizzatore di Acerra, i quali allungano i tempi di attesa dei mezzi per lo svuotamento.

Tutto quello che è nelle competenze dell’amministrazione è stato fatto, si attendono i tempi utili di ripristino sia dei mezzi che del termovalorizzatore per ritornare alla normalità e chissà se chi è abituato a strumentalizzare tornerà mai alla stessa normalità e si occupa dei problemi cittadini con la consapevolezza della verità.

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Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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