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[CALCIO] Juventus-Napoli, la carica di Chiellini e l’avviso a Milik: “Con la Juve non segni”

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TORINO – La testa prima di ogni cosa. Perché con quella la Juventus fare prestazioni come quelle di Madrid, senza può invece andare in difficoltà come a Crotone. Quella contro il Napoli in programma domenica sera allo Stadium però «è una partita che si prepara da sola, il match della stagione più facile da preparare – assicura Giorgio Chiellini ai microfoni di Premium Sport -.L’attenzione sarà massima, soprattutto adesso che manca così poco e ora che la posta in palio è altissima. Sicuramente il campionato non finirà domenica prossima perché poi ci saranno altre gare difficili ma siamo consapevoli dell’importanza di questa partita». Dopo il turno infrasettimanale i partenopei sono risaliti a -4 e in caso di successo riaprirebbero clamorosamente la corsa scudetto mentre la Juve, vincendo, metterebbe probabilmente la parola fine alla lotta per il titolo. «Queste partite si vincono con gli episodi, bisogna avere una concentrazione altissima perché ogni minimo particolare può fare la differenza – avverte il difensore bianconero – C’è talmente equilibrio in campo che ogni piccola situazione può cambiare l’inerzia della partita e farla andare a tuo favore o contro: credo che come sempre sia più la testa rispetto alla tattica a far vincere. Non ho ancora segnato, speriamo che sia di buon auspicio. L’importante però è vincere, firmerei più per non prendere gol che per farlo, ora che il traguardo si avvicina gli obiettivi personali valgono meno di zero. Conta solo vincere, le chiacchiere le porta via il vento».

MADRID DIMENTICATA – La Juve vede il traguardo del settimo scudetto consecutivo vicino e forse anche per questo «ci stiamo rendendo conto dell’importanza ma non di quanto sia una cosa quasi impossibile da rifare. Ora però che abbiamo l’occasione così vicina non dobbiamo lasciarcela sfuggire. Strascichi psicologici dopo il Real Madrid? Da parte nostra, una volta entrati in campo con la Samp, è diventato un capitolo chiuso – ha aggiunto il difensore -. Dopo queste delusioni la cosa positiva è che si può ripartire subito ed andare avanti. Abbiamo grandi obiettivi da raggiungere, è stata archiviata come una grande partita. Rimane il rammarico per non aver completato l’impresa ma abbiamo dato un’importante risposta a noi stessi. La Champions ti dà molto come emozioni ma ti toglie anche qualcosa. Con la Samp abbiamo vinto di nervi, cosa che ci è mancata col Crotone. Abbiamo dato tanto e una piccola flessione era da mettere in preventivo anche in vista del Napoli».

PERICOLO MILIK – Napoli che ha recuperato questo finale di stagione Milik, tanto che Sarri potrebbe magari osare un 4-2-3-1. «Penso che il Napoli giocherà col 4-3-3, forse cambierà qualcosa ma non credo che inizieranno la sfida con quattro attaccanti anche perché vorrebbe dire togliersi un cambio offensivo – ha detto il centrale bianconero –Milik è stato un rientro importante e lo dimostrano i gol che ha fatto nelle ultime partite e l’impatto che ha avuto. Sono contento per il ragazzo che è stato molto sfortunato ma ha avuto la forza mentale di riprendersi e non era facile. Ovviamente faremo di tutto per non farlo segnare, anche percheé non subire gol vorrebbe dire molto visti gli attaccanti che abbiamo e che qualcosa riescono sempre a tirare fuori».

MANDZUKIC E PJANIC IN GRUPPO – Cresce la fiducia per la disponibilità di Mandzukic Pjanic per lo scontro scudetto di domenica con il Napoli. L’attaccante croato e il centrocampista bosniaco hanno partecipato oggi a Vinovo, anche se solo in parte, all’allenamento in gruppo. Sotto un sole quasi estivo e con una temperatura vicina a 30 gradi, Allegri ha concentrato l’attenzione sulla tattica. Domani la rifinitura, alle 12 la conferenza stampa del tecnico bianconero. Anche oggi, infine, è proseguito il programma di terapie specifiche di De Sciglio e Sturaro.

 Fonte: Corriere dello Sport.it

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Calcio

Pro Vives e Academy Afragolese lanciano altri due giovani talenti: Vives e Cauteruccio convocati dallo Spezia per uno stage

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Continua a sorprendere la collaborazione tra le squadre della Pro Vives e dell’Academy Afragolese, visto che dopo la convocazione del classe 2010 Rosario Campana al Giugliano, compagine che milita in Lega Pro, è arrivata la chiamata anche per altri due giovanissimi atleti: si tratta dei classe 2011 Matteo Vives e Samuel Cauteruccio, convocati per uno stage di 3 giorni dallo Spezia Calcio, società di serie B nota per aver ottenuto grandi risultati nel settore giovanile, facendo esordire molti giovani tra serie A e B.

Pertanto, i complimenti vanno ai fratelli Vives, che corso degli anni hanno cresciuto giovani con criteri di allenamento e metodologie sempre più performanti, simili alle squadre professionistiche come conferma il coordinatore tecnico Raffaele Vives:

“Crediamo molto nel lavoro che facciamo sin dalla tenera età, con metodologie specifiche e propedeutiche per ogni età fino all’arrivo alle categorie agonistiche, dove ci si confronta sempre più con le realtà professionistiche cercando di colmare il gap”.

Rincara la dose il Responsabile del settore giovanile, Mirko Iazzetta, che ha così aggiunto:

“Vedere i nostri giovani da vicino confrontarsi con realtà del genere ed essere a livello mi inorgoglisce e mi dà sempre più spinta per credere in quello che giorno dopo giorno facciamo sul campo”.

Ciò dimostra che si può fare calcio anche partendo dal basso, da piccole realtà come quella dei fratelli Vives, che ogni anno sfornano talenti sempre più spesso attenzionati dalle squadre professionistiche italiane, sintomo di un lavoro scrupoloso volto alla crescita dei giovani. Questa è l’ennesima dimostrazione che nel calcio oltre ai soldi sono fondamentali la passione e la competenza, senza le quali non si possono ottenere risultati così soddisfacenti.

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Calcio

Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio

Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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